Il Bar Scalo chiude i battenti: addio a un pezzo di storia di Bisceglie

Il giorno dell'Epifania Bisceglie ha salutato uno dei suoi luoghi più iconici: il Bar Scalo. Inaugurato nel 1981, quando il porto cittadino era ancora fatto di cantieri navali e reti da pesca intrecciate a mano, questo piccolo esercizio commerciale si è trasformato, nel tempo, in un simbolo della vita quotidiana e del cambiamento sociale della città.

Dopo 43 anni di attività, col pensionamento del proprietario, nonché fondatore, Pasquale Pellegrini, la storica attività biscegliese, chiude definitivamente i battenti. Pellegrini, in un'intervista a Telesveva ha raccontato che aveva solo ventun anni quando decise di aprire quello che sarebbe diventato un punto di riferimento per i biscegliesi e per i tanti turisti di passaggio. Situato all'imbocco di via La Spiaggia, è stato testimone e protagonista della metamorfosi dell'area portuale, da avamposto di marinai e artigiani a vivace centro pulsante di locali e attività commerciali.

Negli anni, il locale ha accolto generazioni di frequentatori, diventando un luogo intriso di storie e ricordi. Era il luogo dove il caffè non era solo una bevanda, ma un rito, dove ogni dettaglio era curato per far sentire gli ospiti parte di una piccola comunità. La chiusura del Bar Scalo segna la fine di un'epoca per Bisceglie: è stato testimone silenzioso di trasformazioni profonde, un baluardo di autenticità in un mondo in continuo cambiamento. Per chiunque abbia varcato la sua soglia, non è solo un bar a chiudere, ma un pezzo di cuore della città che resterà per sempre vivo nella memoria collettiva.