Economia e lavoro
Il bilancio dell'Usppi un anno dopo l'ingresso di Universo Salute nell'Opera Don Uva
Nicola Brescia lancia un tavolo di concertazione per il riconoscimento di ulteriori benefici per i dipendenti
Bisceglie - martedì 12 febbraio 2019
1500 posti di lavoro salvati: l'Usppi «ha visto giusto». La soddisfazione dell'organizzazione sindacale guidata dal biscegliese Nicola Brescia, a un anno di distanza dall'acquisizione dei complessi aziendali dell'Opera Don Uva da parte di Universo Salute srl è evidente.
«Siamo stati lungimiranti sull'acquisizione, ma soprattutto sul salvataggio dell'Ente fondato da don Pasquale Uva, che oggi dimostra attraverso Universo Salute di aver rilanciato l'ospedale, con nuovi indirizzi che potranno rideterminare la permanenza di ospiti e lavoratori, questi ultimi ormai certi di avere professionalità e tutela sugli stessi ricoverati» ha spiegato il segretario generale del sindacato.
«I lavoratori in quest'anno con dedizione e impegno hanno fatto sì che Universo Salute diventasse una realtà forte nel panorama pugliese. È necessario e doveroso rispondere alle aspettative dei dipendenti». L'Usppi ha chiesto che parte degli utili vengano ripartiti al personale delle tre sedi del Don Uva di Bisceglie, Foggia e Potenza.
«Speriamo di tenere un tavolo di concertazione con tutti i sindacati al fine di evitare logiche clientelari e individuare proposte costruttive che vadano a beneficio di questi lavoratori, attraverso giusti riconoscimenti a compensazione dello spirito di sacrificio mostrato dai dipendenti. Proposte concrete, dalla possibilità di istituire l'asilo nido aziendale, al viaggio vacanza aziendale e non da ultimo la valutazione di un cambio generazionale col passaggio del posto di lavoro a un parente con qualifica professionale spendibile all'interno dell'ente» ha aggiunto Brescia.
Le organizzazioni sindacali puntano, nei prossimi mesi, alla definizione della partita con la regione Puglia legata all'istituto ortofrenico.
«Bisogna investire nel futuro affinché le opere di don Pasquale Uva siano riconosciute in tutta Italia come Elite della riabilitazione e come gruppo all'avanguardia della post riabilitazione. Noi dell'Usppi abbiamo creduto nel progetto di Universo Salute, e siamo riusciti per primi a salvaguardare 1500 lavoratori dal baratro dei licenziamenti» ha concluso il leader del sindacato.
«Siamo stati lungimiranti sull'acquisizione, ma soprattutto sul salvataggio dell'Ente fondato da don Pasquale Uva, che oggi dimostra attraverso Universo Salute di aver rilanciato l'ospedale, con nuovi indirizzi che potranno rideterminare la permanenza di ospiti e lavoratori, questi ultimi ormai certi di avere professionalità e tutela sugli stessi ricoverati» ha spiegato il segretario generale del sindacato.
«I lavoratori in quest'anno con dedizione e impegno hanno fatto sì che Universo Salute diventasse una realtà forte nel panorama pugliese. È necessario e doveroso rispondere alle aspettative dei dipendenti». L'Usppi ha chiesto che parte degli utili vengano ripartiti al personale delle tre sedi del Don Uva di Bisceglie, Foggia e Potenza.
«Speriamo di tenere un tavolo di concertazione con tutti i sindacati al fine di evitare logiche clientelari e individuare proposte costruttive che vadano a beneficio di questi lavoratori, attraverso giusti riconoscimenti a compensazione dello spirito di sacrificio mostrato dai dipendenti. Proposte concrete, dalla possibilità di istituire l'asilo nido aziendale, al viaggio vacanza aziendale e non da ultimo la valutazione di un cambio generazionale col passaggio del posto di lavoro a un parente con qualifica professionale spendibile all'interno dell'ente» ha aggiunto Brescia.
Le organizzazioni sindacali puntano, nei prossimi mesi, alla definizione della partita con la regione Puglia legata all'istituto ortofrenico.
«Bisogna investire nel futuro affinché le opere di don Pasquale Uva siano riconosciute in tutta Italia come Elite della riabilitazione e come gruppo all'avanguardia della post riabilitazione. Noi dell'Usppi abbiamo creduto nel progetto di Universo Salute, e siamo riusciti per primi a salvaguardare 1500 lavoratori dal baratro dei licenziamenti» ha concluso il leader del sindacato.