Associazioni
Il Club UNESCO Bisceglie celebra la giornata mondiale della lingua madre
Presso il 2° Circolo Didattico “ Caputi” di Bisceglie: le nostre radici e la cultura testimonianza viva della nostra storia
Bisceglie - domenica 17 febbraio 2019
Il Club per l'UNESCO di Bisceglie celebrerà la Giornata internazionale della lingua madre (international mother language day), che ricorre il 21 febbraio, con l'obiettivo di promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo. Previsto un evento al secondo circolo didattico "Caputi" di Bisceglie.
L'incontro con gli alunni delle quinte classi, dal titolo " Améce e chembòre parlémece chiòre" si avvarrà della presenza del professor Nicola Gallo, docente e vicepresidente dell'associazione "La Canigghie", che si occupa della difesa della lingua dialettale biscegliese.
La ricorrenza dell'evento è stata istituita nel 1999 e celebrata a partire dall'anno seguente, ma solo nel 2007 è stata riconosciuta dall'Assemblea Generale dell'ONU, contemporaneamente alla proclamazione del 2008 come anno internazionale dei linguaggi.
La data del 21 febbraio vuole ricordare la sollevazione avvenuta nel 1952, nell'allora Pakistan orientale, in difesa del bangla, madre lingua di quella parte del paese, futuro Bangladesh. Durante la protesta restarono uccisi diversi studenti dell'Università di Dacca, così che, in occasione della XXIX Conferenza Generale dell'UNESCO nel 1999, su proposta del Bangladesh e con il sostegno degli altri ventotto paesi partecipanti, il 21 febbraio fu proclamata "Giornata Internazionale della Lingua madre".
La diversità linguistica e la diversità dei dialetti sono il nostro patrimonio comune; la scomparsa di una lingua costituisce un impoverimento per l'intera umanità, un passo indietro nella difesa del diritto di ciascuno ad essere ascoltato, ad apprendere e a comunicare. Ogni lingua è portatrice di un patrimonio culturale che accresce la nostra diversità.
L'incontro sarà introdotto da Pina Catino, presidente del Club per l'UNESCO di Bisceglie, con Agata Angelico, insegnante referente del progetto UNESCO al secondo circolo didattico "Caputi" ; le conclusioni saranno affidate al dirigente scolastico professor Giuseppe Tedeschi.
L'incontro gode del patrocinio morale del comune di Bisceglie e del presidente del consiglio regionale della Puglia.
L'incontro con gli alunni delle quinte classi, dal titolo " Améce e chembòre parlémece chiòre" si avvarrà della presenza del professor Nicola Gallo, docente e vicepresidente dell'associazione "La Canigghie", che si occupa della difesa della lingua dialettale biscegliese.
La ricorrenza dell'evento è stata istituita nel 1999 e celebrata a partire dall'anno seguente, ma solo nel 2007 è stata riconosciuta dall'Assemblea Generale dell'ONU, contemporaneamente alla proclamazione del 2008 come anno internazionale dei linguaggi.
La data del 21 febbraio vuole ricordare la sollevazione avvenuta nel 1952, nell'allora Pakistan orientale, in difesa del bangla, madre lingua di quella parte del paese, futuro Bangladesh. Durante la protesta restarono uccisi diversi studenti dell'Università di Dacca, così che, in occasione della XXIX Conferenza Generale dell'UNESCO nel 1999, su proposta del Bangladesh e con il sostegno degli altri ventotto paesi partecipanti, il 21 febbraio fu proclamata "Giornata Internazionale della Lingua madre".
La diversità linguistica e la diversità dei dialetti sono il nostro patrimonio comune; la scomparsa di una lingua costituisce un impoverimento per l'intera umanità, un passo indietro nella difesa del diritto di ciascuno ad essere ascoltato, ad apprendere e a comunicare. Ogni lingua è portatrice di un patrimonio culturale che accresce la nostra diversità.
L'incontro sarà introdotto da Pina Catino, presidente del Club per l'UNESCO di Bisceglie, con Agata Angelico, insegnante referente del progetto UNESCO al secondo circolo didattico "Caputi" ; le conclusioni saranno affidate al dirigente scolastico professor Giuseppe Tedeschi.
L'incontro gode del patrocinio morale del comune di Bisceglie e del presidente del consiglio regionale della Puglia.