Associazioni
Il Club UNESCO celebra la Giornata mondiale dell'ambiente con un cortometraggio
Realizzato dal dottor Mimmo Macaluso, sarà pubblicato per l'occasione venerdì 5 giugno
Bisceglie - venerdì 5 giugno 2020
8.24
Il Club UNESCO di Bisceglie ha voluto festeggiare la Giornata mondiale dell'ambiente delle Nazioni Unite con un cortometraggio, realizzato dal dottor Mimmo Macaluso (direttore scientifico-settore mare della Wwf Sicilia e membro onorario dell'associazione presieduta da Pina Catino), che sarà pubblicato per l'occasione venerdì 5 giugno. "Global warming: mistificazione mediatica o tragica realtà?" è il titolo scelto per il lavoro.
Una giornata mondiale proclamata nel 1972 dall'assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dell'istituzione del programma per l'ambiente (Unep), che affronta come tema principale quello dei cambiamenti climatici e opera con lo scopo di salvaguardare il futuro della società mondiale.
«I cambiamenti climatici hanno determinato, nel corso delle ere geologiche, le migrazioni degli esseri viventi ma anche estinzioni di massa. Il sistema climatico della Terra è caratterizzato da complesse interazioni tra atmosfera, corpi celesti, oceani e calotte glaciali. Le ere glaciali in genere durano circa 100mila anni, con periodi interglaciali, di circa 10-12000 anni. In questi ultimi anni, è in atto un riscaldamento del pianeta Terra: riconoscere i drivers climatici è fondamentale per comprendere se il riscaldamento in atto del nostro pianeta, è fisiologico e mediato dall'uomo, ma, soprattutto, per dimostrane che l'allarme non è frutto di illazioni o mistificazioni create ad arte da alcune associazioni ambientalistiche, come affermato da alcuni governanti, ma una tragica realtà».
«Le estati, che vanno dal 1986 al 2019, sono state le più calde rispetto a qualsiasi altro periodo storico: questo repentino riscaldamento globale del pianeta Terra, non è ascrivibile alle periodiche oscillazioni climatiche e queste evidenze non sono frutto di speculazioni ambientalistiche, come la tropicalizzazione, in atto, del Mediterraneo: il riscaldamento delle acque, dei mari e l'ipossia delle acque, che abbiamo registrato nel corso di un monitoraggio dello stretto di Sicilia, in corso da oltre 10 anni, avrà conseguenze biologiche ed economiche di vasta portata».
«Le emissioni di gas serra, stanno anche provocando l'acidificazione delle acque per aumento dell'anidride carbonica: questa condizione di acidosi, minaccia forme di vita marine come i gasteropodi, i coralli ed i crostacei. La soluzione a questo drammatico problema è esclusivamente politica in quanto soltanto i provvedimenti legislativi volti alla riduzione della liberazione dei gas serra, messi in atto da tutte le nazioni, potranno avere un effetto globale. Anche se le prove prodotte dagli scienziati non dovessero essere sufficienti a dimostrare la responsabilità dell'uomo nel riscaldamento del nostro pianeta, la politica mondiale dovrebbe adottare un approccio a questo grave problema basato sul principio di precauzione» ha dichiarato Macaluso.
Una giornata mondiale proclamata nel 1972 dall'assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dell'istituzione del programma per l'ambiente (Unep), che affronta come tema principale quello dei cambiamenti climatici e opera con lo scopo di salvaguardare il futuro della società mondiale.
«I cambiamenti climatici hanno determinato, nel corso delle ere geologiche, le migrazioni degli esseri viventi ma anche estinzioni di massa. Il sistema climatico della Terra è caratterizzato da complesse interazioni tra atmosfera, corpi celesti, oceani e calotte glaciali. Le ere glaciali in genere durano circa 100mila anni, con periodi interglaciali, di circa 10-12000 anni. In questi ultimi anni, è in atto un riscaldamento del pianeta Terra: riconoscere i drivers climatici è fondamentale per comprendere se il riscaldamento in atto del nostro pianeta, è fisiologico e mediato dall'uomo, ma, soprattutto, per dimostrane che l'allarme non è frutto di illazioni o mistificazioni create ad arte da alcune associazioni ambientalistiche, come affermato da alcuni governanti, ma una tragica realtà».
«Le estati, che vanno dal 1986 al 2019, sono state le più calde rispetto a qualsiasi altro periodo storico: questo repentino riscaldamento globale del pianeta Terra, non è ascrivibile alle periodiche oscillazioni climatiche e queste evidenze non sono frutto di speculazioni ambientalistiche, come la tropicalizzazione, in atto, del Mediterraneo: il riscaldamento delle acque, dei mari e l'ipossia delle acque, che abbiamo registrato nel corso di un monitoraggio dello stretto di Sicilia, in corso da oltre 10 anni, avrà conseguenze biologiche ed economiche di vasta portata».
«Le emissioni di gas serra, stanno anche provocando l'acidificazione delle acque per aumento dell'anidride carbonica: questa condizione di acidosi, minaccia forme di vita marine come i gasteropodi, i coralli ed i crostacei. La soluzione a questo drammatico problema è esclusivamente politica in quanto soltanto i provvedimenti legislativi volti alla riduzione della liberazione dei gas serra, messi in atto da tutte le nazioni, potranno avere un effetto globale. Anche se le prove prodotte dagli scienziati non dovessero essere sufficienti a dimostrare la responsabilità dell'uomo nel riscaldamento del nostro pianeta, la politica mondiale dovrebbe adottare un approccio a questo grave problema basato sul principio di precauzione» ha dichiarato Macaluso.