Cultura
Il festival Avvistamenti si apre con un sold-out: oggi gli omaggi a Bargellini e Canudo
Il festival proseguirà con la sonorizzazione del film sperimentale Fractions of Temporary Periods
Bisceglie - venerdì 22 dicembre 2023
8.18 Comunicato Stampa
La ventunesima edizione di Avvistamenti, festival diretto da Antonio Musci e Daniela Di Niso, si è aperta con una serata di anteprima che ha fatto registrare un graditissimo sold-out. Gli spettatori hanno riempito la sala del Politeama Italia di Bisceglie per assistere ad una indimenticabile esibizione di Edison Studio (Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Vincenzo Core, Andrea Veneri) e alla sonorizzazione dal vivo di quello che è forse il più visionario tra i film del periodo del cinema muto: Metropolis (1927) di Fritz Lang.
Venerdì 22 dicembre, alle ore 20.30, la rassegna Sonimage, curata da Antonio Musci e Gabriele Panico, prosegue con la sonorizzazione, a cura di Palenque Pacal, del film sperimentale Fractions of Temporary Periods (Ovvero Plans-Séquences per una bambina) (1965) di Piero Bargellini, esponente tra i più originali del cinema underground italiano, morto nel 1982 a soli 42 anni. Regista che ha sempre inteso l'atto del filmare come modo per prolungare la condizione di spettatore ed estraniarla. A seguire ci sarà la sonorizzazione, a cura di VAISA, di un film a sorpresa, per celebrare la ricorrenza del centenario della morte, avvenuta nel 1923, di Ricciotto Canudo, l'intellettuale pugliese ritenuto il primo teorico e critico del cinema a cui nel 2001 è stato intitolato il Cineclub Canudo, ritenendo il pensiero e l'opera di Canudo una bussola, per l'impegno profuso nel riconoscimento del cinema come "arte totale" e al tempo stesso pratica sociale condivisa. L'omaggio, intitolato Ricciotto Canudo #100, è una produzione del festival Avvistamenti.
Vissuto a Parigi nei primi anni del Novecento e ricordato da Jean Epstein come il padre fondatore dell'estetica cinematografica, Canudo coniò l'espressione "settima arte" agli albori del cinema. Con questa proposta intendiamo rendere omaggio a colui che è sempre stato il nostro punto di riferimento teorico nella promozione del cinema in quanto arte, contro il suo svilimento commerciale.
VAISA è Daniele Tomassini, DJ e produttore dance-oriented con lo pseudonimo Feel Fly, ha contribuito con tastiere e synth a molteplici progetti, sia live che in studio ed è compositore di colonne sonore e sonorizzazioni per produzioni teatrali e cinematografiche. Con il progetto VAISA evoca un maelstrom lo-fi dove si insinuano field recordings e campioni vocali di etnie perdute, tribalismi primitivi e dense nubi ambient, che si congiungono al rintocco ritmico-marziale della cassa in un lento ed estatico rituale elettronico.
Per tutti gli eventi in programma l'ingresso è gratuito.
Venerdì 22 dicembre, alle ore 20.30, la rassegna Sonimage, curata da Antonio Musci e Gabriele Panico, prosegue con la sonorizzazione, a cura di Palenque Pacal, del film sperimentale Fractions of Temporary Periods (Ovvero Plans-Séquences per una bambina) (1965) di Piero Bargellini, esponente tra i più originali del cinema underground italiano, morto nel 1982 a soli 42 anni. Regista che ha sempre inteso l'atto del filmare come modo per prolungare la condizione di spettatore ed estraniarla.
L'accompagnamento musicale sarà curato da Palenque Pacal, collettivo composto da tre musicisti, Jacopo Fiore, Damiano Rizzo, Daniele Tomassini, quattro giradischi e una batteria. Una pseudo orchestra di 4 microsolchi manipolati in velocità e mixati tra loro contemporaneamente converge in un unico coro di timbri e tonalità fluttuanti, mentre la batteria, scheletrica ma avvolgente, doma e canalizza il tutto in una sorta di musica pan-etnica tra primitivo e futuribile. Il flusso sonoro, dapprima ermetico, si trasforma in uno stadio di trance spontanea in piena osmosi con le visioni di Bargellini.
Vissuto a Parigi nei primi anni del Novecento e ricordato da Jean Epstein come il padre fondatore dell'estetica cinematografica, Canudo coniò l'espressione "settima arte" agli albori del cinema. Con questa proposta intendiamo rendere omaggio a colui che è sempre stato il nostro punto di riferimento teorico nella promozione del cinema in quanto arte, contro il suo svilimento commerciale.
VAISA è Daniele Tomassini, DJ e produttore dance-oriented con lo pseudonimo Feel Fly, ha contribuito con tastiere e synth a molteplici progetti, sia live che in studio ed è compositore di colonne sonore e sonorizzazioni per produzioni teatrali e cinematografiche. Con il progetto VAISA evoca un maelstrom lo-fi dove si insinuano field recordings e campioni vocali di etnie perdute, tribalismi primitivi e dense nubi ambient, che si congiungono al rintocco ritmico-marziale della cassa in un lento ed estatico rituale elettronico.
Per tutti gli eventi in programma l'ingresso è gratuito.