Speciale
Il Museo Diocesano di Molfetta apre le porte a NoiEnergia
La nuova puntata di Te al centro vi porta alla scoperta delle meraviglie del museo accompagnati da Paola de Pinto, presidente di FeArT
Bisceglie - martedì 31 agosto 2021
9.45 Sponsorizzato
Ancora spazio alla cultura nel nuovo appuntamento di "Te al Centro", il format video di NoiEnergia che puntata dopo puntata, con l'immancabile presenza di Saverio Bufi, vi porta alla conoscenza di storie positive, di personalità e aziende di spicco che fanno fiorire il nostro territorio.
In questa puntata estiva, come è ben visibile nel video, non siamo nella nostra solita location ma siamo ospiti del Museo Diocesano di Molfetta accolti dalla presidente della Cooperativa FeArT, Paola de Pinto, che gestisce questo splendido contenitore culturale cittadino e non solo.
Allestito all'interno degli eleganti ambienti dell'attuale Seminario Vescovile già collegio molfettese della Compagnia di Gesù, edificato a partire dal 1610, il museo assume l'attuale conformazione e organizzazione dopo lunghi lavori di restauro e costruzione di nuovi ambienti, un grande progetto fortemente voluto dal compianto Vescovo della Diocesi, Monsignor Luigi Martella, con lo scopo di assolvere ad una "funzione pastorale che comunica il sacro, il bello, l'antico, il nuovo".
Ed in effetti, anche grazie alla suddivisione in piani e in ambienti definiti, il Museo Diocesano riesce a contenere una storia territoriale che attraversa i secoli: dai reperti rinvenuto presso il Pulo, ai dipinti del Giaquinto fino all'arte contemporanea.
Per rendere fruibile tutto questo inestimabile patrimonio, la Cooperativa FeArT ormai da dieci anni si occupa della gestione del polo museale e di tutte le attività che di volta in volta animano e attirano visitatori non solo locali.
«Dal 2010, dopo un lungo periodo di lavori, si è presentata per la nostra cooperativa la possibilità di gestire questo luogo così bello e importante ma in quel momento ancora sconosciuto. Per questo è stato per noi, un gruppo di giovanissimi, una bella sfida, un gruppo di cinque laureati ed esperti di beni culturali e management di beni culturali. Abbiamo iniziato a sperimentare sempre in accordo con i vari direttori del museo che si sono succeduti e naturalmente il Vescovo e questa bella e proficua sperimentazione dura ancora tutt'oggi», queste le parole di Paola de Pinto che nella nostra interessante chiacchierata ci ha anche mostrato alcune sale e opere poste al secondo piano del museo; ci ha raccontato aneddoti, esperienze, ci ha fatto conoscere alcune curiosità su opere ed edifici ormai scomparsi in città e svelato in anteprima il futuro progetto di ampliamento degli spazi del museo. Per scoprire questo e molto altro non vi resta che vedere la puntata di Te al Centro e poi, qualora non lo aveste ancora fatto, vedere dal vivo le meraviglie del Museo Diocesano di Molfetta.
In questa puntata estiva, come è ben visibile nel video, non siamo nella nostra solita location ma siamo ospiti del Museo Diocesano di Molfetta accolti dalla presidente della Cooperativa FeArT, Paola de Pinto, che gestisce questo splendido contenitore culturale cittadino e non solo.
Allestito all'interno degli eleganti ambienti dell'attuale Seminario Vescovile già collegio molfettese della Compagnia di Gesù, edificato a partire dal 1610, il museo assume l'attuale conformazione e organizzazione dopo lunghi lavori di restauro e costruzione di nuovi ambienti, un grande progetto fortemente voluto dal compianto Vescovo della Diocesi, Monsignor Luigi Martella, con lo scopo di assolvere ad una "funzione pastorale che comunica il sacro, il bello, l'antico, il nuovo".
Ed in effetti, anche grazie alla suddivisione in piani e in ambienti definiti, il Museo Diocesano riesce a contenere una storia territoriale che attraversa i secoli: dai reperti rinvenuto presso il Pulo, ai dipinti del Giaquinto fino all'arte contemporanea.
Per rendere fruibile tutto questo inestimabile patrimonio, la Cooperativa FeArT ormai da dieci anni si occupa della gestione del polo museale e di tutte le attività che di volta in volta animano e attirano visitatori non solo locali.
«Dal 2010, dopo un lungo periodo di lavori, si è presentata per la nostra cooperativa la possibilità di gestire questo luogo così bello e importante ma in quel momento ancora sconosciuto. Per questo è stato per noi, un gruppo di giovanissimi, una bella sfida, un gruppo di cinque laureati ed esperti di beni culturali e management di beni culturali. Abbiamo iniziato a sperimentare sempre in accordo con i vari direttori del museo che si sono succeduti e naturalmente il Vescovo e questa bella e proficua sperimentazione dura ancora tutt'oggi», queste le parole di Paola de Pinto che nella nostra interessante chiacchierata ci ha anche mostrato alcune sale e opere poste al secondo piano del museo; ci ha raccontato aneddoti, esperienze, ci ha fatto conoscere alcune curiosità su opere ed edifici ormai scomparsi in città e svelato in anteprima il futuro progetto di ampliamento degli spazi del museo. Per scoprire questo e molto altro non vi resta che vedere la puntata di Te al Centro e poi, qualora non lo aveste ancora fatto, vedere dal vivo le meraviglie del Museo Diocesano di Molfetta.