Confcommercio Bisceglie ha promosso con una campagna di comunicazione le attività locali di vicinato. "Il negozio sotto casa: mi conosce e mi rispetta, fa più bello il mio quartiere, da più valore al mio immobile, sa che non sono un numero ma una persona, illumina il mio quartiere e mi dà più sicurezza e aiuta bambini e anziani in caso di necessità" è il messaggio ritratto su coloranti manifesti nelle vetrine di negozi di vario genere.
L'obiettivo dell'iniziativa
La stuzzicante pubblicità, presente in tutti gli esercizi aderenti all'iniziativa, ha l'obiettivo di esaltare la specificità del piccolo negozio, rispetto ai centri commerciali, che è "grande dentro" essendo "molto di più di un luogo in cui fare acquisti". L'intento è anche quello di ricordare e far capire, che la chiusura di un piccolo negozio non riguarda soltanto il singolo operatore ma una perdita per tutti, così come la chiusura di una vetrina o di un'insegna significa il lento spegnersi dei nostri quartieri e dei nostri centri storici.
Carriera: «Il piccolo negozio è un pezzo della nostra storia personale»
«È molto più di un luogo in cui fare acquisti. Il piccolo negozio è quello che, se avvisi, chiude più tardi per aspettarti, quello in cui c'è chi ti ascolta, ti conosce e indovina i tuoi gusti, in cui fa piacere spendere del tempo e non soltanto dei soldi, quello che è un punto di riferimento anche fisico nella geografia delle nostre città e dei nostri quartieri, grazie al quale la realtà circostante è meno estranea e più sicura. Il piccolo negozio è un pezzo della nostra storia personale, una sorta di fotografia della nostra infanzia e, al contempo, una risorsa fondamentale per l'economia locale e nazionale» ha dichiarato il direttore di Confcommercio Bisceglie
Leo Carriera.
«Un elemento tipico dei nostri contesti urbani e delle relazioni sociali»
«Il negozio del vicinato è un elemento tipico dei nostri contesti urbani e delle relazioni sociali: chi non si ferma volentieri a fare due chiacchiere dietro al bancone dei prodotti o mentre si attende il proprio turno? Rappresenta, inoltre, una forma di imprenditorialità e di professionalità diffusa, che è nel primario interesse della Confcommercio» ha concluso.