Attualità
Il parco è chiuso, ma i ragazzi fanno baldoria comunque
I cittadini si stanno organizzando per una petizione finalizzata alla riapertura del parco Sant'Andrea
Bisceglie - martedì 26 settembre 2017
10.36
Il parco è inaccessibile, causa un'ordinanza sindacale assolutamente doverosa che ha portato alla chiusura del chiosco abusivo per la rivendita di alimenti e bevande.
Ma i ragazzi, che nel quartiere-dormitorio di Sant'Andrea non hanno molti spazi di riferimento, non rinunciano a far baldoria tra le orme di dinosauro.
«La sera - commentano i residenti - dopo l'imbrunire i giovani scavalcano la recinzione. Hanno portato il biliardino con cui si sono intrattenuti per tutta l'estate al centro dell'anfiteatro del piccolo parco e ci giocano per ore. Hanno evidentemente perso un punto di riferimento e lo rivendicano. Violando i cancelli serrati, per di più provano l'ebrezza della trasgressione. Ma che succede se un ragazzo si fa male? Persino un'ambulanza avrebbe difficoltà a soccorrerlo. Il parco andrebbe messo in sicurezza o riaperto quanto prima».
Nel quartiere c'è già qualche segnale di insofferenza e di rammarico per la chiusura del parco, dove ogni passeggiavano le famiglie e si incrociavano le generazioni.
Poiché l'ordinanza del vice sindaco Vittorio Fata non comporta tout court la chiusura del parco, ma solo dell'attività di somministrazione alimenti, serpeggia voce di una petizione in corso, con cui i residenti rivendicherebbero il proprio diritto a quello spazio verde.
Ma i ragazzi, che nel quartiere-dormitorio di Sant'Andrea non hanno molti spazi di riferimento, non rinunciano a far baldoria tra le orme di dinosauro.
«La sera - commentano i residenti - dopo l'imbrunire i giovani scavalcano la recinzione. Hanno portato il biliardino con cui si sono intrattenuti per tutta l'estate al centro dell'anfiteatro del piccolo parco e ci giocano per ore. Hanno evidentemente perso un punto di riferimento e lo rivendicano. Violando i cancelli serrati, per di più provano l'ebrezza della trasgressione. Ma che succede se un ragazzo si fa male? Persino un'ambulanza avrebbe difficoltà a soccorrerlo. Il parco andrebbe messo in sicurezza o riaperto quanto prima».
Nel quartiere c'è già qualche segnale di insofferenza e di rammarico per la chiusura del parco, dove ogni passeggiavano le famiglie e si incrociavano le generazioni.
Poiché l'ordinanza del vice sindaco Vittorio Fata non comporta tout court la chiusura del parco, ma solo dell'attività di somministrazione alimenti, serpeggia voce di una petizione in corso, con cui i residenti rivendicherebbero il proprio diritto a quello spazio verde.