Cronaca
Il punto nascita non c'è, donna partorisce al pronto soccorso
Il piccolo è stato quindi trasferito al nido del "Dimiccoli" di Barletta
Bisceglie - lunedì 6 dicembre 2021
20.45
È venuto alla luce all'1:12 della notte tra sabato 4 e domenica 5 dicembre all'interno di una stanza del pronto soccorso dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. Un parto in una struttura sanitaria non farebbe certo una notizia se non fosse che quel nosocomio, purtroppo, è al momento privo di un punto nascita. Constatata, dall'ostetrica di turno nel presidio, l'imminente espulsione del feto, si è deciso di intervenire sul posto.
L'avvenimento, reso possibile dalla enorme disponibilità mostrata dal personale, ha riaperto la questione inerente all'indispensabile riattivazione della completa operatività del reparto di ostetricia e ginecologia. Il piccolo, trasferito subito al nido del "Dimiccoli" di Barletta, sta bene così come la mamma. Un lieto fine che però induce a serie riflessioni sulla necessità di una rivalutazione complessiva del "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, che nonostante abbia assolto a un compito chiave nei momenti più critici della pandemia (e continui ad essere Covid hospital di riferimento dell'Asl Bt) appare ancora in fortissimo "credito" con le autorità in merito alla dotazione di unità operative, posti letto, medici ed operatori sanitarie e con il riconoscimento di ospedale di primo livello, meritato abbondantemente sul campo.
L'avvenimento, reso possibile dalla enorme disponibilità mostrata dal personale, ha riaperto la questione inerente all'indispensabile riattivazione della completa operatività del reparto di ostetricia e ginecologia. Il piccolo, trasferito subito al nido del "Dimiccoli" di Barletta, sta bene così come la mamma. Un lieto fine che però induce a serie riflessioni sulla necessità di una rivalutazione complessiva del "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, che nonostante abbia assolto a un compito chiave nei momenti più critici della pandemia (e continui ad essere Covid hospital di riferimento dell'Asl Bt) appare ancora in fortissimo "credito" con le autorità in merito alla dotazione di unità operative, posti letto, medici ed operatori sanitarie e con il riconoscimento di ospedale di primo livello, meritato abbondantemente sul campo.