Spettacoli
Il rapper Ghemon al Bookstore Mondadori delle Vecchie Segherie Mastrototaro
Lunedì 14 maggio firmacopie del libro "Io sono - Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle"
Bisceglie - giovedì 3 maggio 2018
9.24
Il vero artista è colui che sa mettersi a nudo. Ghemon, al secolo Giovanni Luca Picariello (36 anni), ha scelto di farlo non soltanto attraverso la musica, sua principale forma espressiva. Il rapper nativo di Avellino ha raccontato i disagi e le difficoltà di un percorso caratterizzato da «meravigliose cadute e sofferte risalite» nel libro "Io sono - Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle". Un viaggio interiore, rivelato fin nei dettagli ai suoi numerosissimi fans, verso la profonda conoscenza e l'accettazione di se stesso.
Lunedì 14 maggio, a partire dalle ore 15:30, Ghemon sarà ospite del Bookstore Mondadori presso le Vecchie Segherie Mastrototaro di via Porto, 33 per un incontro ravvicinato col suo pubblico e il firmacopie del volume. Un'opportunità per conoscere meglio l'uomo, più che l'originale personaggio, esponente di rilievo del genere rap. Il libro «è un diario carnale di un idealista. Parla di sogni e di sconfitte, di amicizia e solitudine, di amore e rifiuti» ha raccontato l'artista. «La sincerità mi ha sempre portato fortuna perché le persone che si sono specchiate in ciò che dicevo, hanno potuto pensare "lui è come me". In un'epoca di foto da feste e posti esotici sbattute su tutti i social network, di privilegi da invidiare, più che di sensibilità da ammirare, pensavo fosse giusto ribadire che sono fiero di essere diverso».
Lunedì 14 maggio, a partire dalle ore 15:30, Ghemon sarà ospite del Bookstore Mondadori presso le Vecchie Segherie Mastrototaro di via Porto, 33 per un incontro ravvicinato col suo pubblico e il firmacopie del volume. Un'opportunità per conoscere meglio l'uomo, più che l'originale personaggio, esponente di rilievo del genere rap. Il libro «è un diario carnale di un idealista. Parla di sogni e di sconfitte, di amicizia e solitudine, di amore e rifiuti» ha raccontato l'artista. «La sincerità mi ha sempre portato fortuna perché le persone che si sono specchiate in ciò che dicevo, hanno potuto pensare "lui è come me". In un'epoca di foto da feste e posti esotici sbattute su tutti i social network, di privilegi da invidiare, più che di sensibilità da ammirare, pensavo fosse giusto ribadire che sono fiero di essere diverso».