Economia e lavoro
Imprenditori del settore balneare preoccupati: «I ritardi dei comuni rischiano di bloccare i nostri investimenti»
Canfora: «Silenzio e immobilismo frenano le pratiche»
BAT - venerdì 29 marzo 2019
Nel corso di un incontro nazionale di Assoturismo Confesercenti a Roma sono stati affrontati diversi temi riguardanti il comparto balneare quali erosione costiera e riordino legislativo, indispensabile per mettere in sicurezza definitiva tutte le imprese.
«Da circa 3 mesi quasi tutte le regioni d´Italia hanno provveduto a emanare circolari ai comuni costieri al fine di ottemperare e recepire l'applicazione della legge nç 145 del 30 dicembre 2018, in materia di concessioni demaniali marittime che ha stabilito l'estensione di 15 anni dei titoli concessori» ha dichiarato Palmino Canfora, vicepresidente Confesercenti Bat e coordinatore regionale Fiba (federazione italiana balneari).
«Ciò che ad oggi maggiormente ci preoccupa è il silenzio assordante dei comuni e l'immobilismo che non fa altro che creare ulteriore preoccupazioni per i diversi attori del sistema balneare. Questo immobilismo tiene ferme numerose pratiche di finanziamenti, necessari per rilanciare un importante settore economico, quale è quello delle imprese turistico-balneari» ha aggiunto.
Fatta eccezione per un paio di comuni in Abruzzo e uno in Emilia-Romagna, il resto è tutto fermo.
«Da circa 3 mesi quasi tutte le regioni d´Italia hanno provveduto a emanare circolari ai comuni costieri al fine di ottemperare e recepire l'applicazione della legge nç 145 del 30 dicembre 2018, in materia di concessioni demaniali marittime che ha stabilito l'estensione di 15 anni dei titoli concessori» ha dichiarato Palmino Canfora, vicepresidente Confesercenti Bat e coordinatore regionale Fiba (federazione italiana balneari).
«Ciò che ad oggi maggiormente ci preoccupa è il silenzio assordante dei comuni e l'immobilismo che non fa altro che creare ulteriore preoccupazioni per i diversi attori del sistema balneare. Questo immobilismo tiene ferme numerose pratiche di finanziamenti, necessari per rilanciare un importante settore economico, quale è quello delle imprese turistico-balneari» ha aggiunto.
Fatta eccezione per un paio di comuni in Abruzzo e uno in Emilia-Romagna, il resto è tutto fermo.