Territorio
In corso il monitoraggio delle tartarughe del medio e basso Adriatico
«Acquisiremo immagini di fondamentale importanza per l'individuazione degli esemplari e della presenza di rifiuti in mare» ha spiegato Pasquale Salvemini del Wwf
Puglia - giovedì 2 agosto 2018
18.20
Hanno avuto inizio alcune settimane fa le attività di monitoraggio e mappatura degli esemplari di tartaruga presenti nel medio e basso Adriatico, curato dal Centro recupero tartarughe marine del Wwf Molfetta con l'ausilio di droni e la collaborazione di alcuni diportisti di Bisceglie che hanno messo a disposizione le proprie imbarcazioni.
L'iniziativa, che rientra nel progetto Life Euroturtles, prevede il sorvolo dei droni a una certa distanza dalla costa seguendo dei transetti già prestabiliti, importanti per la geolocalizzazione delle tartarughe marine. Da un'altezza di circa 70 metri una telecamera registra tutto ciò che si trova sulla superficie marina inviando il tutto a un database per la successiva scansione.
Life Euroturtles, oltre all'Italia, coinvolge Croazia, Slovenia, Grecia, Cipro e Malta; il Centro tartarughe Wwf di Molfetta lavora da oltre un anno al progetto in sinergia con l'Università "La Sapienza" di Roma.
«Le immagini che andremo ad acquisire saranno di notevole importanza - ha affermato Pasquale Salvemini, responsabile del centro molfettese – perché oltre ad individuare le tartarughe marine andremo anche ad analizzare la presenza di plastiche e di altre tipologie di rifiuti presenti nel "mare nostrum"».
Le attività di sorvolo dei droni sono effettuate in buone condizioni meteo-marine, tenendo conto del vento, con la partecipazione di diversi attivisti del centro molfettese nonché di attivisti del Circolo della vela di Bisceglie.
L'iniziativa, che rientra nel progetto Life Euroturtles, prevede il sorvolo dei droni a una certa distanza dalla costa seguendo dei transetti già prestabiliti, importanti per la geolocalizzazione delle tartarughe marine. Da un'altezza di circa 70 metri una telecamera registra tutto ciò che si trova sulla superficie marina inviando il tutto a un database per la successiva scansione.
Life Euroturtles, oltre all'Italia, coinvolge Croazia, Slovenia, Grecia, Cipro e Malta; il Centro tartarughe Wwf di Molfetta lavora da oltre un anno al progetto in sinergia con l'Università "La Sapienza" di Roma.
«Le immagini che andremo ad acquisire saranno di notevole importanza - ha affermato Pasquale Salvemini, responsabile del centro molfettese – perché oltre ad individuare le tartarughe marine andremo anche ad analizzare la presenza di plastiche e di altre tipologie di rifiuti presenti nel "mare nostrum"».
Le attività di sorvolo dei droni sono effettuate in buone condizioni meteo-marine, tenendo conto del vento, con la partecipazione di diversi attivisti del centro molfettese nonché di attivisti del Circolo della vela di Bisceglie.