Associazioni
Inaugurato l'emporio ecosolidale della Caritas
La struttura di via professor Mauro Terlizzi aprirà i battenti in settimana
Bisceglie - lunedì 2 luglio 2018
Una cerimonia semplice, sobria ma molto allegra quella di venerdì sera 29 giugno nei giardini della struttura Caritas di via professor Mauro Terlizzi. Molti volontari Caritas si sono riuniti intorno a Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, che ha raccolto tutti in un breve momento di preghiera prima di tagliare il nastro all'ingresso dell'emporio ecosolidale.
Le finalità dell'Emporio ormai sono note: lunedì 2 luglio saranno definiti gli orari e le modalità di apertura e si registreranno le turnazioni. Nel corso della breve cerimonia di benedizione dell'emporio è stata letta la parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci, icona evangelica che guiderà l'operato dei volontari Caritas; l'arcivescovo ha suggerito a tutti il modus operandi traendo spunto da quello di Cristo. «Gesù vide, sentì compassione ed operò» ha sottolineato Monsignor D'Ascenzo «così deve operare ciascuno di noi: vedere i bisogni e le richieste che vengono da chi ci è intorno; poi lo sguardo coinvolgerà il cuore e gli affetti; non bisogna essere persone fredde, ma intelligenti che sanno guardare. È il cuore che opera miracoli. Infine operare per passare dal poco all'abbondanza».
Presenti all'inaugurazione il Vicario episcopale zonale don Franco Lorusso, il direttore della Caritas diocesana don Raffaele Sarno, i rappresentanti delle due associazioni partner della Caritas, "I care" e "Terre solidali" e, accolto molto calorosamente da tutti, anche padre Onofrio Cannato, a Bisceglie per un breve passaggio, già direttore della Caritas cittadina e promotore dell'apertura di un emporio ecosolidale.
Ha partecipato all'evento anche il neoeletto sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano che, dopo la visita presso i locali di Recuperiamoci a pochissime ore dalla sua elezione, ha desiderato far sentire la sua vicinanza ai servizi essenziali che la Caritas offre alla città.
La capacità di organizzarsi, di offrire solidarietà a 360° e la disponibilità del proprio tempo dei volontari gli aspetti su cui si è soffermato don Raffaele Sarno: sono questi gli elementi che ampliano il processo di inclusione sempre più necessario in questo momento storico. Sulla "comunione" tra parrocchie, associazioni di volontariato e amministrazione comunale ha posto l'accento don Franco Lorusso: «È la comunione che caratterizza la Chiesa e la Caritas è casa e scuola di comunione».
«Sembra ieri il momento in cui proponevo un emporio espressione di carità ma anche di unità di tutta la Chiesa, ed in particolare di tutte le parrocchie unite nell'offrire diversi servizi» ha sostenuto padre Onofrio Cannato, aggiungendo: «Grazie per aver portato avanti questo progetto. L'azione della Chiesa si esplica anche utilizzando uomini diversi».
L'Arcivescovo, ricordando la sua prima tappa nella conoscenza della Chiesa biscegliese proprio nella struttura Caritas, ha voluto rimarcare, con le ultime parole di ringraziamento ai volontari, la grande importanza attribuita al loro impegno e alla loro testimonianza.
L'orchestra di fiati "Il Cenacolo" diretta dal maestro Salvatore Barile, che nella struttura di via professor Mauro Terlizzi ha trovato gli spazi per esercitarsi, ha offerto un breve momento musicale con l'esecuzione di tre brani coinvolgenti tutti gli ascoltatori. Infine un piccolo buffet, offerto dalle singole parrocchie, ha dato inizio a chiacchiere, allegria e saluti.
Le finalità dell'Emporio ormai sono note: lunedì 2 luglio saranno definiti gli orari e le modalità di apertura e si registreranno le turnazioni. Nel corso della breve cerimonia di benedizione dell'emporio è stata letta la parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci, icona evangelica che guiderà l'operato dei volontari Caritas; l'arcivescovo ha suggerito a tutti il modus operandi traendo spunto da quello di Cristo. «Gesù vide, sentì compassione ed operò» ha sottolineato Monsignor D'Ascenzo «così deve operare ciascuno di noi: vedere i bisogni e le richieste che vengono da chi ci è intorno; poi lo sguardo coinvolgerà il cuore e gli affetti; non bisogna essere persone fredde, ma intelligenti che sanno guardare. È il cuore che opera miracoli. Infine operare per passare dal poco all'abbondanza».
Presenti all'inaugurazione il Vicario episcopale zonale don Franco Lorusso, il direttore della Caritas diocesana don Raffaele Sarno, i rappresentanti delle due associazioni partner della Caritas, "I care" e "Terre solidali" e, accolto molto calorosamente da tutti, anche padre Onofrio Cannato, a Bisceglie per un breve passaggio, già direttore della Caritas cittadina e promotore dell'apertura di un emporio ecosolidale.
Ha partecipato all'evento anche il neoeletto sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano che, dopo la visita presso i locali di Recuperiamoci a pochissime ore dalla sua elezione, ha desiderato far sentire la sua vicinanza ai servizi essenziali che la Caritas offre alla città.
La capacità di organizzarsi, di offrire solidarietà a 360° e la disponibilità del proprio tempo dei volontari gli aspetti su cui si è soffermato don Raffaele Sarno: sono questi gli elementi che ampliano il processo di inclusione sempre più necessario in questo momento storico. Sulla "comunione" tra parrocchie, associazioni di volontariato e amministrazione comunale ha posto l'accento don Franco Lorusso: «È la comunione che caratterizza la Chiesa e la Caritas è casa e scuola di comunione».
«Sembra ieri il momento in cui proponevo un emporio espressione di carità ma anche di unità di tutta la Chiesa, ed in particolare di tutte le parrocchie unite nell'offrire diversi servizi» ha sostenuto padre Onofrio Cannato, aggiungendo: «Grazie per aver portato avanti questo progetto. L'azione della Chiesa si esplica anche utilizzando uomini diversi».
L'Arcivescovo, ricordando la sua prima tappa nella conoscenza della Chiesa biscegliese proprio nella struttura Caritas, ha voluto rimarcare, con le ultime parole di ringraziamento ai volontari, la grande importanza attribuita al loro impegno e alla loro testimonianza.
L'orchestra di fiati "Il Cenacolo" diretta dal maestro Salvatore Barile, che nella struttura di via professor Mauro Terlizzi ha trovato gli spazi per esercitarsi, ha offerto un breve momento musicale con l'esecuzione di tre brani coinvolgenti tutti gli ascoltatori. Infine un piccolo buffet, offerto dalle singole parrocchie, ha dato inizio a chiacchiere, allegria e saluti.