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Religioni
Incontro sulla pace nella parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli
Un momento di confronto con l'ex fabbricante di armi Vito Alfieri Fontana
Bisceglie - giovedì 6 febbraio 2025
10.16
«È troppo sognare che le armi tacciano e smettano di portare distruzione e morte?» ha scritto Papa Francesco nella Spes non confundit (la speranza non delude), la bolla con cui ha indetto il Giubileo della Speranza del 2025. È proprio la pace il tema scelto dalla parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli, che domenica 9 febbraio vivrà un momento di confronto dal titolo "Pace: utopia o speranza?"
La comunità parteciperà alla celebrazione eucaristica per la pace alle 18:30, cui seguirà, alle 19:30 circa, un dialogo con Vito Alfieri Fontana, ex fabbricatore di armi ora divenuto sminatore. L'incontro sarà moderato dal giornalista Riccardo Losappio, direttore dell'Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali dell'arcidiocesi.
Si tratta di una vera testimonianza di vita: Fontana, ex proprietario della Tecnovar, azienda di Modugno che progettava, produceva e vendeva mine, antiuomo e non solo, in tutto il mondo, che ha vissuto un radicale cambiamento. «Papà, sei un assassino?» è la domanda che suo figlio gli ha posto mentre erano in macchina, dopo aver visto un catalogo dell'azienda bellica, quelle parole hanno scosso la sua coscienza al punto da spingerlo a chiudere l'attività, che fino a quel momento vantava un ottimo fatturato e numerose commesse.
Agli inizi degli anni 2000, Fontana si è reinventato come sminatore, mettendo a frutto la sua esperienza nel settore per bonificare diverse aree minate, di grande conforto, nel suo percorso di conversione, è stata la figura di don Tonino Bello.
La comunità parteciperà alla celebrazione eucaristica per la pace alle 18:30, cui seguirà, alle 19:30 circa, un dialogo con Vito Alfieri Fontana, ex fabbricatore di armi ora divenuto sminatore. L'incontro sarà moderato dal giornalista Riccardo Losappio, direttore dell'Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali dell'arcidiocesi.
Si tratta di una vera testimonianza di vita: Fontana, ex proprietario della Tecnovar, azienda di Modugno che progettava, produceva e vendeva mine, antiuomo e non solo, in tutto il mondo, che ha vissuto un radicale cambiamento. «Papà, sei un assassino?» è la domanda che suo figlio gli ha posto mentre erano in macchina, dopo aver visto un catalogo dell'azienda bellica, quelle parole hanno scosso la sua coscienza al punto da spingerlo a chiudere l'attività, che fino a quel momento vantava un ottimo fatturato e numerose commesse.
Agli inizi degli anni 2000, Fontana si è reinventato come sminatore, mettendo a frutto la sua esperienza nel settore per bonificare diverse aree minate, di grande conforto, nel suo percorso di conversione, è stata la figura di don Tonino Bello.