Cronaca
Individuati gli autori delle scritte contro il Green pass
Entrambi residenti a Bisceglie, uno è minorenne, l'altro ha 24 anni
Bisceglie - lunedì 21 marzo 2022
12.21
Gli autori delle scritte che hanno imbrattato le mura del sottopassaggio ferroviario e di via Padre Kolbe, nel quartiere Sant'Andrea a Bisceglie, sono stati individuati dai Carabinieri della Tenenza di Bisceglie. La vicenda, risalente allo scorso 8 febbraio, suscitò scalpore (link all'articolo) soprattutto alla luce della comparsa delle svastiche a fianco dello slogan #nogreenpass.
Le indagini effettuate dai militari dell'Arma hanno consentito di risalire alle identità di due soggetti, un 24enne di origini bielorusse e un giovane di 16 anni, entrambi residenti a Bisceglie. Per loro è scattata la denuncia con l'accusa di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, reato aggravato dalle finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso.
I due soggetti sono stati individuati al termine di un'attività d'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani e della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bari, scaturita da un controllo di polizia e dalla conseguente ispezione dei telefoni cellulari in uso agli stessi, da cui sono emersi gravi indizi di colpevolezza in merito ai fatti oggetto di attenzione investigativa.
Dalle successive perquisizioni è stato rinvenuto all'interno dell'abitazione di uno degli indagati un foglio riportante analoghi riferimenti discriminatori rivolti contro esponenti del Governo.
Entrambi dovranno quindi rispondere, in concorso, di deturpamento e imbrattamento di cose altrui aggravati dalle palesi finalità discriminatorie.
Le indagini effettuate dai militari dell'Arma hanno consentito di risalire alle identità di due soggetti, un 24enne di origini bielorusse e un giovane di 16 anni, entrambi residenti a Bisceglie. Per loro è scattata la denuncia con l'accusa di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, reato aggravato dalle finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso.
I due soggetti sono stati individuati al termine di un'attività d'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani e della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bari, scaturita da un controllo di polizia e dalla conseguente ispezione dei telefoni cellulari in uso agli stessi, da cui sono emersi gravi indizi di colpevolezza in merito ai fatti oggetto di attenzione investigativa.
Dalle successive perquisizioni è stato rinvenuto all'interno dell'abitazione di uno degli indagati un foglio riportante analoghi riferimenti discriminatori rivolti contro esponenti del Governo.
Entrambi dovranno quindi rispondere, in concorso, di deturpamento e imbrattamento di cose altrui aggravati dalle palesi finalità discriminatorie.