Politica
InnovaPuglia, Emiliano e Spina indagati?
L'indiscrezione è apparsa su un quotidiano
Bisceglie - mercoledì 12 giugno 2019
8.14
Un'inchiesta sulla nomina di Francesco Spina, ex sindaco di Bisceglie, nel consiglio d'amministrazione di InnovaPuglia. È quanto emerge fra le righe di un resoconto giornalistico apparso sul quotidiano "La gazzetta del mezzogiorno" a firma di Massimiliano Scagliarini, secondo cui Spina, primo cittadino decaduto dall'incarico nell'agosto del 2017, sarebbe oggetto di indagine.
Nel mirino dei magistrati della Procura di Bari le procedure di nomina dell'attuale consigliere comunale di minoranza a componente del consiglio d'amministrazione della società pubblica InnovaPuglia: secondo l'articolo, il presidente della regione Michele Emiliano avrebbe ricevuto nei giorni scorsi un avviso di proroga delle indagini con l'ipotesi di abuso d'ufficio per la decisione di includere Spina, il 28 luglio 2017, nel cda di InnovaPuglia. Gli inquirenti ritengono che, per gli effetti della legge Severino, l'ex sindaco di Bisceglie non avrebbe potuto ottenere incarichi di quel tipo prima di due anni dalla conclusione del mandato.
Il fascicolo sarebbe condotto dal pubblico ministero Chiara Giordano e riguarderebbe anche un dirigente della regione, Nicola Lopane. Spina sarebbe indagato per falso in quanto avrebbe firmato una dichiarazione di attestazione di incompatibilità non veritiera, essendo ancora sindaco di Bisceglie nel momento in cui Emiliano lo ha nominato nel cda di Innovapuglia. L'avvocato ha già spiegato, lo scorso febbraio, che un parere dell'Anac - l'autorità anticorruzione - avrebbe chiarito un punto: l'incompatibilità della legge Severino riguarderebbe la nomina a presidente, amministratore delegato o direttore generale, non il ruolo di "semplice" consigliere d'amministrazione.
Toccherebbe alla Procura di Bari esaminare la documentazione acquisita nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza sulla vicenda e decidere se portare avanti l'inchiesta o al contrario disporre l'archiviazione.
Nel mirino dei magistrati della Procura di Bari le procedure di nomina dell'attuale consigliere comunale di minoranza a componente del consiglio d'amministrazione della società pubblica InnovaPuglia: secondo l'articolo, il presidente della regione Michele Emiliano avrebbe ricevuto nei giorni scorsi un avviso di proroga delle indagini con l'ipotesi di abuso d'ufficio per la decisione di includere Spina, il 28 luglio 2017, nel cda di InnovaPuglia. Gli inquirenti ritengono che, per gli effetti della legge Severino, l'ex sindaco di Bisceglie non avrebbe potuto ottenere incarichi di quel tipo prima di due anni dalla conclusione del mandato.
Il fascicolo sarebbe condotto dal pubblico ministero Chiara Giordano e riguarderebbe anche un dirigente della regione, Nicola Lopane. Spina sarebbe indagato per falso in quanto avrebbe firmato una dichiarazione di attestazione di incompatibilità non veritiera, essendo ancora sindaco di Bisceglie nel momento in cui Emiliano lo ha nominato nel cda di Innovapuglia. L'avvocato ha già spiegato, lo scorso febbraio, che un parere dell'Anac - l'autorità anticorruzione - avrebbe chiarito un punto: l'incompatibilità della legge Severino riguarderebbe la nomina a presidente, amministratore delegato o direttore generale, non il ruolo di "semplice" consigliere d'amministrazione.
Toccherebbe alla Procura di Bari esaminare la documentazione acquisita nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza sulla vicenda e decidere se portare avanti l'inchiesta o al contrario disporre l'archiviazione.