Economia e lavoro
Insediato il primo Questore della Bat Roberto Pellicone
Gli auguri di buon lavoro della Cgil
BAT - giovedì 3 settembre 2020
Il primo Questore della Provincia Bat dottor Roberto Pellicone, nominato dal ministero dell'interno lo scorso 16 agosto, si è insediato ad Andria martedì 1 settembre. Il segretario generale Biagio D'Alberto, in rappresentanza di tutta la Cgil, gli ha voluto augurare un buon lavoro.
«Il suo arrivo era una necessità largamente attesa, in una provincia troppo spesso dipendente da livelli di rappresentanza di altri territori. Questa circostanza serve a ricordarci che mancano all'appello l'insediamento del comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L'assenza di uffici e presidi di valenza provinciale continua a limitare il ruolo di rappresentanza di una provincia che rimane a metà tra autonomia e dipendenza. L'eterna incompiuta» ha dichiarato.
«Colpisce anche l'assenza di rivendicazione. Uffici come il provveditorato alle opere pubbliche, la ragioneria provinciale dello stato, l'ufficio scolastico provinciale, l'ispettorato provinciale del lavoro privano i cittadini di questo territorio di servizi fondamentali, la cui presenza serve a dare senso e sostanza al completamento di una provincia che prova a convivere e ad accettare, quasi rassegnata, una condizione di marginalità. Questo territorio ha la fortuna di avere un Prefetto molto dinamico e altamente sensibile ai processi di crescita e di sviluppo di questo territorio, e, sono convinto, anche su questi temi darà il suo autorevole contributo. Si spera che faccia altrettanto anche la politica» ha concluso D'Alberto.
«Il suo arrivo era una necessità largamente attesa, in una provincia troppo spesso dipendente da livelli di rappresentanza di altri territori. Questa circostanza serve a ricordarci che mancano all'appello l'insediamento del comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L'assenza di uffici e presidi di valenza provinciale continua a limitare il ruolo di rappresentanza di una provincia che rimane a metà tra autonomia e dipendenza. L'eterna incompiuta» ha dichiarato.
«Colpisce anche l'assenza di rivendicazione. Uffici come il provveditorato alle opere pubbliche, la ragioneria provinciale dello stato, l'ufficio scolastico provinciale, l'ispettorato provinciale del lavoro privano i cittadini di questo territorio di servizi fondamentali, la cui presenza serve a dare senso e sostanza al completamento di una provincia che prova a convivere e ad accettare, quasi rassegnata, una condizione di marginalità. Questo territorio ha la fortuna di avere un Prefetto molto dinamico e altamente sensibile ai processi di crescita e di sviluppo di questo territorio, e, sono convinto, anche su questi temi darà il suo autorevole contributo. Si spera che faccia altrettanto anche la politica» ha concluso D'Alberto.