Politica
Intervento di Rocco Prete sulla rissa in stazione a Bisceglie
«Ascoltando il loro dialogo bisogna ammettere che almeno nel linguaggio si sono integrati bene»
Bisceglie - lunedì 3 settembre 2018
«Violenza, stupri, rapine, furti in appartamento! Oramai non si legge altro sui media locali e nazionali. Ci stiamo quasi abituando, a queste "nuove regole", giorno dopo giorno. Non ultima la furiosa discussione tra due uomini nella nostra stazione cittadina, quasi come se fosse naturale, mentre altre persone erano presenti in attesa di partire». Così Rocco Prete, da sempre vicino alle posizioni della Lega e di Matteo Salvini, a proposito della rissa nei pressi del binario 2 dello scalo ferroviario di Bisceglie.
«Probabilmente qualche "buonista della domenica" vorrà convincermi sul fatto che litigavano tra di loro per decidere chi dei due per primo doveva "pagarci la pensione"! Altri useranno la solita filastrocca "Anche gli italiani lo fanno" e così via. Ma questo è stato, per il momento, solo l'ultimo di tanti spiacevoli episodi ai quali siamo abituati ad assistere e, come sempre, ai quali non si riesce a dare risposte adeguate.
I commenti al post del video sono chiari: la gente è stanca, comincia ad aver paura, chiede maggior sicurezza, più controlli, una presenza più assidua degli agenti e delle forza dell'ordine.
In merito a queste domande, in molti oggi ci aspettavamo una presa di posizione da parte di chi ci amministra e ci rappresenta soprattutto alla luce di quanto sta accadendo nella nostra città. Ed invece, come sempre, nulla di tutto questo!
Forse perché intenti ad indossare "le magliette rosse" o a partecipare a manifestazione a favore dell'accoglienza! Forse perché "non sono razzisti" o, meglio ancora, perché il business dell'accoglienza è troppo interessante per remargli contro!
Lungi da me il pensiero che ci siano interessi personali dietro tutto ciò ma non mi dispiacerebbe conoscere i nomi di chi gestisce le varie cooperative dei centri di accoglienza locale, che appartenenza politica hanno e magari se hanno militato o ricoperto ruoli politici e, in caso affermativo, in che partito. Come sempre, chiedo scusa per lo sfogo ma ormai non se ne può più e probabilmente il nostro ministro degli interni Matteo Salvini non ha tutti i torti! #iostoconsalvini».
«Probabilmente qualche "buonista della domenica" vorrà convincermi sul fatto che litigavano tra di loro per decidere chi dei due per primo doveva "pagarci la pensione"! Altri useranno la solita filastrocca "Anche gli italiani lo fanno" e così via. Ma questo è stato, per il momento, solo l'ultimo di tanti spiacevoli episodi ai quali siamo abituati ad assistere e, come sempre, ai quali non si riesce a dare risposte adeguate.
I commenti al post del video sono chiari: la gente è stanca, comincia ad aver paura, chiede maggior sicurezza, più controlli, una presenza più assidua degli agenti e delle forza dell'ordine.
In merito a queste domande, in molti oggi ci aspettavamo una presa di posizione da parte di chi ci amministra e ci rappresenta soprattutto alla luce di quanto sta accadendo nella nostra città. Ed invece, come sempre, nulla di tutto questo!
Forse perché intenti ad indossare "le magliette rosse" o a partecipare a manifestazione a favore dell'accoglienza! Forse perché "non sono razzisti" o, meglio ancora, perché il business dell'accoglienza è troppo interessante per remargli contro!
Lungi da me il pensiero che ci siano interessi personali dietro tutto ciò ma non mi dispiacerebbe conoscere i nomi di chi gestisce le varie cooperative dei centri di accoglienza locale, che appartenenza politica hanno e magari se hanno militato o ricoperto ruoli politici e, in caso affermativo, in che partito. Come sempre, chiedo scusa per lo sfogo ma ormai non se ne può più e probabilmente il nostro ministro degli interni Matteo Salvini non ha tutti i torti! #iostoconsalvini».