Politica
ItaliaViva ai sindaci della Bat: «Ridurre le tariffe Tosap e Tari»
Baldini e Crudele: «Analoghe considerazioni valgono per le insegne, per l'Imu e le addizionali comunali e provinciali»
BAT - venerdì 17 aprile 2020
10.57
Un pacchetto di interventi finalizzati ad andare incontro alle esigenze che emergono dalle realtà produttive territoriali a seguito della sospensione delle attività commerciali per gli effetti del Covid19. Lo propongono, ai sindaci dei dieci comuni del territorio, la biscegliese Gabriella Baldini e il barlettano Ruggiero Crudele, coordinatori provinciali di Italia Viva per la Bat.
«In particolare, registriamo le difficoltà in cui si troverebbero imprese, artigiani e professionisti per far fronte ai pagamenti dei tributi comunali quali Tosap e Tari per il periodo di chiusura degli esercizi commerciali. È evidente che in tale periodo gli esercizi commerciali non abbiano potuto occupare alcuno spazio di suolo pubblico che possa giustificare l'applicazione della Tosap per l'intero anno, così come per la Tari, in tale periodo gli esercizi commerciali non hanno prodotto alcun rifiuto e né l'ente ha dovuto smaltirne e, quindi, sostenerne il costo» hanno spiegato.
«Così pure, analoghe considerazioni valgono per le imposte per le insegne e per l'Imu, oltre che per l'addizionale comunale. A proposito di Tari, sarebbe altrettanto importante un intervento dei sindaci sulla provincia riguardo l'addizionale provinciale attualmente applicata.
Un ulteriore auspicabile intervento sarebbe, con l'obiettivo di favorire la ripartenza, rivedere al ribasso anche le tariffe per gli oneri di urbanizzazione» hanno aggiunto.
«Chiediamo, pertanto, ai nostri primi cittadini di intervenire affinché nella predisposizione del prossimo bilancio di previsione triennale 2020-2022 si possano applicare le possibili riduzioni delle tariffe, al fine di dare ai cittadini un segnale importante di attenzione e di sensibilità, ad alleviare le enormi difficoltà che il sistema produttivo del Paese sta affrontando per il Covid19» hanno concluso i rappresentati territoriali di ItaliaViva.
«In particolare, registriamo le difficoltà in cui si troverebbero imprese, artigiani e professionisti per far fronte ai pagamenti dei tributi comunali quali Tosap e Tari per il periodo di chiusura degli esercizi commerciali. È evidente che in tale periodo gli esercizi commerciali non abbiano potuto occupare alcuno spazio di suolo pubblico che possa giustificare l'applicazione della Tosap per l'intero anno, così come per la Tari, in tale periodo gli esercizi commerciali non hanno prodotto alcun rifiuto e né l'ente ha dovuto smaltirne e, quindi, sostenerne il costo» hanno spiegato.
«Così pure, analoghe considerazioni valgono per le imposte per le insegne e per l'Imu, oltre che per l'addizionale comunale. A proposito di Tari, sarebbe altrettanto importante un intervento dei sindaci sulla provincia riguardo l'addizionale provinciale attualmente applicata.
Un ulteriore auspicabile intervento sarebbe, con l'obiettivo di favorire la ripartenza, rivedere al ribasso anche le tariffe per gli oneri di urbanizzazione» hanno aggiunto.
«Chiediamo, pertanto, ai nostri primi cittadini di intervenire affinché nella predisposizione del prossimo bilancio di previsione triennale 2020-2022 si possano applicare le possibili riduzioni delle tariffe, al fine di dare ai cittadini un segnale importante di attenzione e di sensibilità, ad alleviare le enormi difficoltà che il sistema produttivo del Paese sta affrontando per il Covid19» hanno concluso i rappresentati territoriali di ItaliaViva.