Bisceglie Jazz Festival, la grande musica tra la storia e il mare

Bisceglie ha un Festival Jazz. E dopo la prima serata della sua prima edizione tenutasi ieri, si può affermare che non è una manifestazione come le decine e decine che in questo periodo si possono apprezzare in Italia.

La prima sfida del Bisceglie Jazz Festival, pur sotto la considerazione benevola del debutto, è quella di distinguersi e avere una precisa identità. Dalla serata inaugurale si può dire che la sfida sia stata vinta. Hanno aiutato molto i luoghi dove si sono tenuti i tre concerti, sospesi tra la storia e il mare, mentre decisiva è stata la scelta degli ospiti che ha messo insieme la qualità di interpreti pugliesi e una stella del panorama jazzistico non solo nazionale.
Ha aperto Mirko Signorile che con il suo pianoforte si è preso il mare. Da solo con lo strumento ad eseguire e interpretare con impareggiabile stile e maestria anche musiche popolari come colonne sonore o brani di Sakamoto, sull'isolotto del porto purtroppo reso avvicinabile solo ai diportisti, ha inondato di note il waterfront fino a raggiungere angoli remoti del centro storico, grazie a una acustica fenomenale.

È proprio con l'immagine del pianista solitario circondato dal mare che il Bisceglie Jazz Festival ha compiuto la missione di rendersi unico, senza nemmeno farsi mancare il casuale tocco religioso dovuto al quadro dei Santi Martiri esposto lì per la festa patronale.
Il secondo evento si è messo sulla scia dello stile, del talento e dell'ispirazione e si è caricato di energia. Carolina Bubbico, accompagnata da basso e batteria, ha sprigionato sul palco installato a ridosso della Porta di Mare, le sue doti vocali e musicali. Un repertorio eccellente sia per le produzioni originali che per le interrpretazioni di musica leggera, molto apprezzato dal numeroso pubblico.
Infine la star della serata: Fabrizio Bosso. Il trombettista torinese ha portato a Bisceglie, nello scenario del Torrione Sant'Angelo, la formazione (organo Hammond e batteria) con la quale sta interpretando gli spirtuals, accompagnata dalla voce di Walter Ricci.
Non si poteva chiedere di meglio per il primo appuntamento della manifestazione organizzata dalla Fondazione SECA di Trani sotto la guida della direzione artistica di Mimmo Campanale.
Si replica domenica e lunedì con a altri grandi concerti, tra cui l'attesissimo Stanley Jordan.