Associazioni
L'Anpi Bisceglie cresce e rinnova il direttivo
La dinamica presidenza di Antonello Rustico ha rilanciato le attività della sezione. Venerdì 10 il congresso provinciale Bat
Bisceglie - sabato 4 dicembre 2021
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Il lavoro svolto in questi anni ha portato frutti e risultati tangibili. La sezione "Michele D'Addato" di Bisceglie dell'Anpi, associazione nazionale partigiani d'Italia, non sarà più guidata da Antonello Rustico, passato ad altro incarico nei ranghi provinciali: il congresso cittadino, tenutosi sabato 27 novembre nel Salone degli specchi di Palazzo Tupputi, ha eletto Rosalba D'Addato alla presidenza.
Il mandato di Rustico si è chiuso con un bilancio considerevole di iniziative, attività e soprattutto con l'impressione complessiva di un ritrovato dinamismo dell'Anpi a Bisceglie: il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, proposto dall'associazione, è stato votato all'unanimità dal consiglio comunale; numerosi sono stati gli eventi promossi, di concerto con le scuole medie inferiori "Battisti-Ferraris" e "Monterisi" e gli istituti superiori "Dell'Olio" e "da Vinci", su temi come i valori della Costituzione, la Liberazione dal nazifascismo e le testimonianze dei partigiani viventi; la questione dell'internamento militare dei soldati (solo a Bisceglie se ne contano più di trecento) è stata rilanciata dal lavoro dell'instancabile Roberto Tarantino, presidente provinciale Anpi, e di Pati Luceri, storico salentino.
È evidente l'allargamento della base di iscritti alle diverse anime della sinistra politica e di quel pezzo della società civile più sensibile alle istanze e ai sentimenti partigiani. Il nuovo consiglio direttivo dell'Anpi di Bisceglie, con a capo Rosalba D'Addato, comprenderà anche il vicepresidente Pietro Preziosa, la segretaria Liana Abbascià, il tesoriere Daniela Di Niso e i consiglieri Emanuele Arcieri, Angelica Curci e Vitonicola Di Bari. I tre revisori dei conti eletti sono Nicola Mallardi, Marisa Cioce e Franco Papagni.
Diverse le autorità presenti al congresso, dal Sindaco Angelantonio Angarano agli assessori Loredana Bianco e Roberta Rigante.
Mena Trizio, già dirigente nazionale della Cgil, ha parlato dei rischi di una sottovalutazione del fenomeno neofascista, connesso alla crisi generata anche dalla pandemia: «Non possono essere l'uomo solo al comando o il pensiero unico la soluzione».
Significativa anche la partecipazione al congresso di Luciano Lopopolo, biscegliese, presidente nazionale dell'Arcigay: «Praticare l'intersezionalità oltre la reciproca partecipazione ed il necessario sostegno alle cause di democrazia, uguaglianza e libertà significa assumere lo sguardo ed i valori dell'altro e dell'altra per interpretare la complessità della contemporaneità» ha spiegato. «Prendere parte al congresso cittadino, da tesserato e sostenitore della sezione di Bisceglie, mi ha riempito il cuore di gioia e gli occhi di speranza. La speranza che quella massa critica sociale e civile che non solo è baluardo nei confronti della barbarie ma è sostanza di trasformazione sociale, siamo noi tutti insieme».
Venerdì 10 dicembre, sempre a Bisceglie, si terrà il congresso provinciale dell'Anpi Bat.
Il mandato di Rustico si è chiuso con un bilancio considerevole di iniziative, attività e soprattutto con l'impressione complessiva di un ritrovato dinamismo dell'Anpi a Bisceglie: il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, proposto dall'associazione, è stato votato all'unanimità dal consiglio comunale; numerosi sono stati gli eventi promossi, di concerto con le scuole medie inferiori "Battisti-Ferraris" e "Monterisi" e gli istituti superiori "Dell'Olio" e "da Vinci", su temi come i valori della Costituzione, la Liberazione dal nazifascismo e le testimonianze dei partigiani viventi; la questione dell'internamento militare dei soldati (solo a Bisceglie se ne contano più di trecento) è stata rilanciata dal lavoro dell'instancabile Roberto Tarantino, presidente provinciale Anpi, e di Pati Luceri, storico salentino.
È evidente l'allargamento della base di iscritti alle diverse anime della sinistra politica e di quel pezzo della società civile più sensibile alle istanze e ai sentimenti partigiani. Il nuovo consiglio direttivo dell'Anpi di Bisceglie, con a capo Rosalba D'Addato, comprenderà anche il vicepresidente Pietro Preziosa, la segretaria Liana Abbascià, il tesoriere Daniela Di Niso e i consiglieri Emanuele Arcieri, Angelica Curci e Vitonicola Di Bari. I tre revisori dei conti eletti sono Nicola Mallardi, Marisa Cioce e Franco Papagni.
Diverse le autorità presenti al congresso, dal Sindaco Angelantonio Angarano agli assessori Loredana Bianco e Roberta Rigante.
Mena Trizio, già dirigente nazionale della Cgil, ha parlato dei rischi di una sottovalutazione del fenomeno neofascista, connesso alla crisi generata anche dalla pandemia: «Non possono essere l'uomo solo al comando o il pensiero unico la soluzione».
Significativa anche la partecipazione al congresso di Luciano Lopopolo, biscegliese, presidente nazionale dell'Arcigay: «Praticare l'intersezionalità oltre la reciproca partecipazione ed il necessario sostegno alle cause di democrazia, uguaglianza e libertà significa assumere lo sguardo ed i valori dell'altro e dell'altra per interpretare la complessità della contemporaneità» ha spiegato. «Prendere parte al congresso cittadino, da tesserato e sostenitore della sezione di Bisceglie, mi ha riempito il cuore di gioia e gli occhi di speranza. La speranza che quella massa critica sociale e civile che non solo è baluardo nei confronti della barbarie ma è sostanza di trasformazione sociale, siamo noi tutti insieme».
Venerdì 10 dicembre, sempre a Bisceglie, si terrà il congresso provinciale dell'Anpi Bat.