Religioni
L'Arcivescovo in preghiera al cimitero per le vittime del Coronavirus
Monsignor D'Ascenzo ha partecipato al "Venerdì della Misericordia" promosso dalla Cei
BAT - sabato 28 marzo 2020
È partito dal camposanto di Bisceglie, nella mattinata di venerdì 27 marzo, il momento di preghiera per tutti i defunti a causa del Coronavirus tenuto da Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, che ha attraversato i cimiteri dei sette comuni che compongono la Diocesi.
«Tutti i vescovi italiani si sono recati nei cimiteri delle città di competenza per un momento di raccoglimento, di preghiera e benedizione» ha commentato Monsignor D'Ascenzo. «Abbiamo affidato alla misericordia del Padre i defunti di questa pandemia, ed espresso la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore. È stato, questo, come ha sottolineato la Cei, "Il venerdì della Misericordia" della Chiesa italiana; un venerdì di quaresima, nel quale con lo sguardo rivolto al Crocifisso, il nostro Salvatore, abbiamo invocato la speranza consolante della risurrezione».
Dopo Bisceglie, l'Arcivescovo ha visitato i cimiteri di Trani, Corato, Barletta, Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando. Negli ultimi quattro comuni erano presenti i rispettivi sindaci
«Tutti i vescovi italiani si sono recati nei cimiteri delle città di competenza per un momento di raccoglimento, di preghiera e benedizione» ha commentato Monsignor D'Ascenzo. «Abbiamo affidato alla misericordia del Padre i defunti di questa pandemia, ed espresso la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore. È stato, questo, come ha sottolineato la Cei, "Il venerdì della Misericordia" della Chiesa italiana; un venerdì di quaresima, nel quale con lo sguardo rivolto al Crocifisso, il nostro Salvatore, abbiamo invocato la speranza consolante della risurrezione».
Dopo Bisceglie, l'Arcivescovo ha visitato i cimiteri di Trani, Corato, Barletta, Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando. Negli ultimi quattro comuni erano presenti i rispettivi sindaci