L'artista Sergio Racanati espone all'Art MonteCarlo di Monaco

Le opere sono state scelte attraverso il metodo Monte Carlo, un processo computazionale basato su un algoritmo che, sulla base di alcuni dati numerici rappresentativi di un fenomeno, genera una serie di numeri tra loro incorrelati. Un omaggio agli ideatori Enrico Fermi, John von Neumann e Stanisław Marcin Ulam ma anche al noto casinò del Principato di Monaco.
Sarà proprio Monaco la protagonista della seconda edizione di ArtMonteCarlo (28-30 aprile 2017), evento realizzato sotto l'Alto Patronato di S.A.S. Principe Alberto II di Monaco e con la direzione artistica di Thomas Hug.
E qui, precisamente presso la sede del Forum Grimaldi di Monaco, nell'ambito del programma "Institutional Platform ArtMonteCarlo 2017", esporrà anche l'artista biscegliese Sergio Racanati, che la Fondazione SoutHeritage ha scelto per la sua mostra "Out of the depot"… Il progetto espositivo a cura di Angelo Bianco è dedicato al concetto di collezionismo e collezione e invita lo spettatore a guardare la collezione non più con un approccio soggettivo o tematico, ma come un "museo intimo" che parla del rapporto tra entità ed identità.
I lavori degli artisti – oltre a Racanati saranno presenti anche John Bock e Alberto Garutti - rifletteranno sull'atto del collezionare, inteso come atto di archiviazione e accumulazione ordinata secondo regole e metodi internazionali. Grazie all'ausilio di un display costruito attraverso l'uso del metodo Monte Carlo, video, interventi installativi e fotografia sono presentati in una narrazione visuale serrata, a tratti dissonante, in continuo divenire. Come nelle collezioni.
Racanati presenterà per l'esposizione "33TXE2710384335", preludio ad un possibile ritratto di un territorio che, partendo da uno specifico (la Basilicata) riporta a riflessioni generali su memoria storica, memoria politica e memoria individuale.
Opere e artisti in mostra: