Cultura
L'Azione Cattolica Diocesana partecipa a Libri nel Borgo Antico
Supporterà le conversazioni con gli autori Enzo Romeo e Michele Illiceto
Bisceglie - mercoledì 21 agosto 2019
8.33
L'Azione Cattolica Diocesana parteciperà alla decima edizione del Festival Libri nel Borgo Antico a Bisceglie supportando le presentazioni di due autori: Enzo Romeo, con "Salvare l'Europa" e Michele Illiceto con "Amore. Variazioni sul tema".
Il libro "Salvare l'Europa" (Ave, Roma 2019), scritto dal giornalista, caporedattore vaticanista del Tg2, permetterà al lettore di scoprire il "segreto" che si cela nel cerchio a dodici stelle della bandiera europea, oggi lacerata dai venti del sovranismo populista.
Enzo Romeo converserà sabato 24 agosto, alle ore 21:30, in via Marconi con Luigi Lanotte, delegato regionale dell'Azione Cattolica Italiana.
«Salvare l'Europa significa ben più che vincere una tornata elettorale. Vuol dire preservare un patrimonio senza il quale il mondo sarebbe più povero. Questo libro svela il "segreto" che si cela nel cerchio a dodici stelle della bandiera europea, oggi lacerata dai venti del sovranismo populista» hanno rimarcato dall'Azione Cattolica Diocesana. «Da dove trae ispirazione il vessillo azzurro che sventola sugli edifici pubblici e che è impresso sulle targhe delle nostre automobili? Per scoprirlo va seguito un filo sottile, che dal cuore di Parigi porta a Roma e di qui torna in Francia, fino a Strasburgo, dove settant'anni fa si piantò il seme dell'unità. Un continente dilaniato da due guerre mondiali ha così vissuto la più lunga era di pace della sua storia. Grazie anche a un'invisibile ma potente protezione materna.
I discorsi in appendice di alcuni papi, del presidente Cei cardinale Gualtiero Bassetti e del capo dello Stato Sergio Mattarella stimolano a valutare i benefici del cammino unitario dei popoli d'Europa».
"Amore. Variazioni sul tema" (Andrea Pacilli Editore, Manfredonia 2018) è l'ultima opera del filosofo, scrittore e saggista Michele Illiceto, docente di filosofia presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari. L'autore dialogherà domenica 25 agosto 2019, alle ore 21:30, in via Marconi, con Francesco Mastrogiacomo, presidente dell'Azione Cattolica Diocesana.
«C'è troppo amore in giro: nelle parole, nelle visioni, nelle scene artificiali e artificiose del mondo virtuale, nei social network, nei negozi. C'è troppo amore in giro, per questo forse ce n'è poco. Poco nei corpi e sui volti, molto nelle parti anatomiche vivisezionate e smembrate che di esso vengono offerte per saziare la voracità visiva di chi è fuori dal proprio sguardo.
Da sempre l'uomo ha cercato di definire l'amore, senza rendersi conto che invece esso è indefinibile. Oggi che i discorsi sull'amore si accavallano, a volte banalizzandolo, si sente l'esigenza di rimetterlo a tema, allo scopo di ripulirlo dalle bugie del nostro tempo. È quello che, attraverso i registri della filosofia, della poesia, della teologia e della mistica, prova a fare l'autore con questo libro e con le sue cinquanta "variazioni" sul tema, consapevole che la prima parola dell'amore è la parola che non c'è. La sfida che questo libro lancia è tentare di vedere l'amore come un cammino e non una stazione di servizio. Di vederlo come il viaggio e non come una meta. Perché in amore vince chi perde, chi sa vivere la mancanza non come privazione, ma come tensione».
Il libro "Salvare l'Europa" (Ave, Roma 2019), scritto dal giornalista, caporedattore vaticanista del Tg2, permetterà al lettore di scoprire il "segreto" che si cela nel cerchio a dodici stelle della bandiera europea, oggi lacerata dai venti del sovranismo populista.
Enzo Romeo converserà sabato 24 agosto, alle ore 21:30, in via Marconi con Luigi Lanotte, delegato regionale dell'Azione Cattolica Italiana.
«Salvare l'Europa significa ben più che vincere una tornata elettorale. Vuol dire preservare un patrimonio senza il quale il mondo sarebbe più povero. Questo libro svela il "segreto" che si cela nel cerchio a dodici stelle della bandiera europea, oggi lacerata dai venti del sovranismo populista» hanno rimarcato dall'Azione Cattolica Diocesana. «Da dove trae ispirazione il vessillo azzurro che sventola sugli edifici pubblici e che è impresso sulle targhe delle nostre automobili? Per scoprirlo va seguito un filo sottile, che dal cuore di Parigi porta a Roma e di qui torna in Francia, fino a Strasburgo, dove settant'anni fa si piantò il seme dell'unità. Un continente dilaniato da due guerre mondiali ha così vissuto la più lunga era di pace della sua storia. Grazie anche a un'invisibile ma potente protezione materna.
I discorsi in appendice di alcuni papi, del presidente Cei cardinale Gualtiero Bassetti e del capo dello Stato Sergio Mattarella stimolano a valutare i benefici del cammino unitario dei popoli d'Europa».
"Amore. Variazioni sul tema" (Andrea Pacilli Editore, Manfredonia 2018) è l'ultima opera del filosofo, scrittore e saggista Michele Illiceto, docente di filosofia presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari. L'autore dialogherà domenica 25 agosto 2019, alle ore 21:30, in via Marconi, con Francesco Mastrogiacomo, presidente dell'Azione Cattolica Diocesana.
«C'è troppo amore in giro: nelle parole, nelle visioni, nelle scene artificiali e artificiose del mondo virtuale, nei social network, nei negozi. C'è troppo amore in giro, per questo forse ce n'è poco. Poco nei corpi e sui volti, molto nelle parti anatomiche vivisezionate e smembrate che di esso vengono offerte per saziare la voracità visiva di chi è fuori dal proprio sguardo.
Da sempre l'uomo ha cercato di definire l'amore, senza rendersi conto che invece esso è indefinibile. Oggi che i discorsi sull'amore si accavallano, a volte banalizzandolo, si sente l'esigenza di rimetterlo a tema, allo scopo di ripulirlo dalle bugie del nostro tempo. È quello che, attraverso i registri della filosofia, della poesia, della teologia e della mistica, prova a fare l'autore con questo libro e con le sue cinquanta "variazioni" sul tema, consapevole che la prima parola dell'amore è la parola che non c'è. La sfida che questo libro lancia è tentare di vedere l'amore come un cammino e non una stazione di servizio. Di vederlo come il viaggio e non come una meta. Perché in amore vince chi perde, chi sa vivere la mancanza non come privazione, ma come tensione».