Politica
L'opinione di Alfonso Russo sull'amministrazione: «18 mesi di nulla»
L'esponente di minoranza: «Angarano ha poche ore di tempo per riattaccare i cocci della sua maggioranza»
Bisceglie - martedì 24 dicembre 2019
16.21
«Credo proprio che non sia necessario essere all'opposizione per criticare l'operato di quest'amministrazione. Chi fa finta di non capire o chi è servile a prescindere senza valutare gli eventi, non vuole bene alla città». Parole nette, come sempre, quelle del consigliere comunale di minoranza Alfonso Russo.
«L'amicizia, per me, in politica significa anche avere la libertà di dissentire, criticare o non condividere un percorso, quando si ritiene che lo stesso non vada nella direzione opportuna» ha aggiunto. «Sono anni, proprio per questo, che presento liste col mio nome alle elezioni amministrative, pur legandomi a un progetto politico come nel caso di Nelmodogiusto» ha evidenziato.
«Quello che da ormai 18 mesi succede in un'amministrazione variegata e con diverse anime adesso sta venendo a galla. Pochi soggetti hanno ottenuto più del dovuto, in termini di gratificazione, da parte di Angarano, mentre molti altri sono stati relegati a semplici comparse. Tanti e continui sono gli errori commessi e la città è ferma, al di là dei proclami» ha affermato.
«Lunedì, in consiglio comunale, c'è stata la fuga degli esponenti di maggioranza sul voto di alcuni debiti fuori bilancio per il timore sacrosanto nel riconoscerli e, forse, la stanchezza - a giusta ragione - di fare la parte delle belle statuine ma... prendersi le responsabilità del voto, al contrario di chi coltiva il proprio orticello e prende uno stipendio.
Fino al 27, ovvero la data del prossimo consiglio, il sindaco sarà impegnato a riattaccare i cocci della sua maggioranza che, sentenze o no, inizia a scricchiolare. Questo, Angarano non lo dice. Non dice che stiamo assistendo a uno spettacolo indecente di conduzione amministrativa: segretario comunale sostituito nelle riunioni di consiglio, si dice per ferie, ma solo perché giudicato incapace. Eppure l'ha scelto il sindaco...» ha rimarcato l'esponente di minoranza.
«In ogni seduta di consiglio si registrano problemi con la presentazione degli atti, immobilismo su tutto: la colpa? Dell'opposizione e dei Tribunali!
Angarano ha un modo suo di leggere le carte, continua a sbagliare e illudere la sua maggioranza, mettendo a rischio i consiglieri che ne fanno parte. Fate ciò che credete, alla fine della corsa prima o poi si arriverà. Sentenza o non sentenza, questi sono 18 mesi di nulla: qui i proclami non servono, conta il giudizio della gente e onestamente non credo sia positivo» ha concluso Alfonso Russo.
«L'amicizia, per me, in politica significa anche avere la libertà di dissentire, criticare o non condividere un percorso, quando si ritiene che lo stesso non vada nella direzione opportuna» ha aggiunto. «Sono anni, proprio per questo, che presento liste col mio nome alle elezioni amministrative, pur legandomi a un progetto politico come nel caso di Nelmodogiusto» ha evidenziato.
«Quello che da ormai 18 mesi succede in un'amministrazione variegata e con diverse anime adesso sta venendo a galla. Pochi soggetti hanno ottenuto più del dovuto, in termini di gratificazione, da parte di Angarano, mentre molti altri sono stati relegati a semplici comparse. Tanti e continui sono gli errori commessi e la città è ferma, al di là dei proclami» ha affermato.
«Lunedì, in consiglio comunale, c'è stata la fuga degli esponenti di maggioranza sul voto di alcuni debiti fuori bilancio per il timore sacrosanto nel riconoscerli e, forse, la stanchezza - a giusta ragione - di fare la parte delle belle statuine ma... prendersi le responsabilità del voto, al contrario di chi coltiva il proprio orticello e prende uno stipendio.
Fino al 27, ovvero la data del prossimo consiglio, il sindaco sarà impegnato a riattaccare i cocci della sua maggioranza che, sentenze o no, inizia a scricchiolare. Questo, Angarano non lo dice. Non dice che stiamo assistendo a uno spettacolo indecente di conduzione amministrativa: segretario comunale sostituito nelle riunioni di consiglio, si dice per ferie, ma solo perché giudicato incapace. Eppure l'ha scelto il sindaco...» ha rimarcato l'esponente di minoranza.
«In ogni seduta di consiglio si registrano problemi con la presentazione degli atti, immobilismo su tutto: la colpa? Dell'opposizione e dei Tribunali!
Angarano ha un modo suo di leggere le carte, continua a sbagliare e illudere la sua maggioranza, mettendo a rischio i consiglieri che ne fanno parte. Fate ciò che credete, alla fine della corsa prima o poi si arriverà. Sentenza o non sentenza, questi sono 18 mesi di nulla: qui i proclami non servono, conta il giudizio della gente e onestamente non credo sia positivo» ha concluso Alfonso Russo.