Attualità
La campagna #stopaborto anche a Bisceglie
Camion vela per le strade del centro. I promotori: «L'aborto non è mai una libera scelta per la donna»
Bisceglie - lunedì 1 marzo 2021
11.55
La campagna nazionale #stopaborto, promossa dall'associazione Provita e famiglia, ha fatto tappa anche a Bisceglie, oltre che a Trani, Barletta, Andria, Margherita di Savoia, Trinitapoli e Corato. I camion vela coi messaggi diffusi dagli ideatori dell'iniziativa sono comparsi per le strade del centro biscegliese.
«Dopo 40 anni di applicazione della legge 194, i temi della vita nascente e dell'aborto devono ritornare a trovare spazio nel dibattito pubblico» hanno spiegato i promotori della campagna. «La legge 194, pur se non condivisa e denominata falsamente legge sul "diritto all'aborto", risulta disattesa in molti dei suoi punti, in particolare sulla parte preventiva ovvero la rimozione delle cause che portano una donna a subire il dramma dell'aborto» hanno aggiunto.
Per i componenti del circolo territoriale di Provita e famiglia Bisceglie «stiamo affrontando, da diversi anni, un periodo di inverno demografico e di calo delle nascite; anche per questo bisogna riportare l'attenzione su questi temi senza relegarli ad una semplicistica azione privata, ovvero proprio come avveniva prima dell'entrata in vigore della legge 194.
A fronte di una diminuzione degli aborti chirurgici, si registra un preoccupante aumento di quelli farmacologici mediante le pillole abortive Norlevo, EllaOne ed RU-486.
Provita e famiglia sosterrà sempre che l'aborto non è mai una libera scelta per la donna. Una libera scelta sarà possibile solo quando ogni donna saprà valutare, senza condizionamenti di ogni sorta, cosa sia meglio per lei e per la creatura che porta nel suo grembo».
«Dopo 40 anni di applicazione della legge 194, i temi della vita nascente e dell'aborto devono ritornare a trovare spazio nel dibattito pubblico» hanno spiegato i promotori della campagna. «La legge 194, pur se non condivisa e denominata falsamente legge sul "diritto all'aborto", risulta disattesa in molti dei suoi punti, in particolare sulla parte preventiva ovvero la rimozione delle cause che portano una donna a subire il dramma dell'aborto» hanno aggiunto.
Per i componenti del circolo territoriale di Provita e famiglia Bisceglie «stiamo affrontando, da diversi anni, un periodo di inverno demografico e di calo delle nascite; anche per questo bisogna riportare l'attenzione su questi temi senza relegarli ad una semplicistica azione privata, ovvero proprio come avveniva prima dell'entrata in vigore della legge 194.
A fronte di una diminuzione degli aborti chirurgici, si registra un preoccupante aumento di quelli farmacologici mediante le pillole abortive Norlevo, EllaOne ed RU-486.
Provita e famiglia sosterrà sempre che l'aborto non è mai una libera scelta per la donna. Una libera scelta sarà possibile solo quando ogni donna saprà valutare, senza condizionamenti di ogni sorta, cosa sia meglio per lei e per la creatura che porta nel suo grembo».