La chiesa di San Luigi passa alla Diocesi
La consegna il 19 agosto. Il Monastero delle Clarisse si trasferirà alla Casa della Missione
Lunedì 19 agosto, in occasione della Solennità di San Luigi (Ludovico) D'Angiò, titolare della Chiesa e del Monastero, l'Arcivescovo Monsignor Leonardo D'Ascenzo presiederà una celebrazione eucaristica cui seguirà la consegna della chiesa alla Diocesi e la preparazione al trasferimento.
Domenica 8 settembre, infine, si terrà la benedizione della nuova sede del Monastero delle Clarisse alla Casa della Missione, in via Matteo Renato Imbriani, 334. In calendario una Santa Messa alle 8:00, con commemorazione giubilare del quinto centenario di fondazione; il rito sarà presieduto dall'Arcivescovo. Seguiranno l'intronizzazione della reliquia di Santa Chiara d'Assisi e la benedizione dell'aula liturgica e dei luoghi di accoglienza della nuova sede monastica. Nei luoghi di accoglienza sarà allestita una mostra fotografica curata da fra Giovanni Novielli ofm.
Nel pomeriggio, alle 17:30, celebrazione eucaristica presieduta dal Ministro Provinciale m.r.p. Alessandro Mastromatteo ofm, quindi alle 18:30 agape fraterna e visita dei luoghi di accoglienza della nuova sede monastica. Nel tardo pomeriggio, dalle 19:30, oratorio di canti, testi e immagini presentato dalle Sorelle Povere di Santa Chiara.
L'Abbadessa Suor Cristiana Francesca Rigante e le Clarisse si sono rivolte ai fedeli con una comunicazione intitolata "Una grande storia da ricordare e raccontare per una grande storia da costruire":
«A tutti coloro che Dio ci ha donato di incontrare, per continuare a camminare insieme sulle Sue vie...
Guardando il passato con gratitudine
È un'esperienza di grazia il grande compleanno che stiamo condividendo con tanti di voi, per le opere grandi del Signore che, attraversando ben 5 secoli, hanno rinverdito la nostra storia fraterna. Le mura del nostro Monastero ne sono impregnate e tutto ciò che custodiamo come bene prezioso, dal patrimonio artistico agli arredi ai documenti ai manoscritti, è segno della vita buona del Vangelo che oggi raccogliamo e traghettiamo, augurandoci di continuare con la stessa fedeltà e passione delle nostre Sorelle. Avvertiamo la responsabilità di non disattendere tanto bene ricevuto, per una rinnovata testimonianza fede e di vita evangelica.
Vivendo il presente con passione
Cogliamo come provvidenziale la coincidenza del V centenario di fondazione del nostro Monastero, mentre ci prepariamo al trasferimento in una nuova struttura che ci consenta di vivere più favorevolmente la nostra vocazione contemplativa claustrale: la Casa della Missione dei Padri della Provincia Vincenziana d'Italia, sita alla periferia di questa città.
La nostra struttura infatti con le sue molteplici barriere architettoniche, nonostante i tentativi e gli sforzi di adattamento, la mancanza di spazi verdi, le esigenze di manutenzione e gestione superiori alle nostre forze, la sua posizione al centro città turistico e trafficato, già da tempo ci ha indotto ad prudente e paziente cammino di discernimento. In questo percorso siamo state accompagnate e sostenute dalle mediazioni a noi più prossime, (dalla Santa Sede all'Arcivescovo, dalla Federazione delle Clarisse alla provincia dei Frati minori), che hanno incoraggiato e sostenuto il cammino che stiamo per intraprendere.
Incoraggiate dalla spinta della nuova Costituzione apostolica "Vultum Dei quarere" abbiamo inviato la ricerca verso una soluzione che ci consentisse maggiore libertà nella vita domestica, familiare e spirituale, perché la fraternità possa meglio vivere la sua dimensione più intima (cf. cos64).
Per la verità, i limiti e condizionamenti della struttura monastica che festeggia i suoi 500 anni di fondazione, pur avendo comportato disagio e sovraccarico di forze, non hanno ostacolato la grazia e tanto bene che mai ci è mancato: in questo luogo siamo state felici non meno delle decine e decine di generazioni di Sorelle che ci hanno preceduto!
Siamo consapevoli della Grazia che visita la nostra storia: a noi non renderla vana! Questo importante tempo di nuovo "esodo" ci trovi libere da impedimenti interiori e disponibili all'azione dello Spirito che fa "nuove tutte le cose", per interrogarci su come oggi essere Sorelle Povere nella ricerca mai esauribile del Suo Volto nel volto e nella storia dell'uomo e del mondo.
... Per abbracciare il futuro con speranza!
L'evento del trasferimento ci sollecita ad affondare e sostanziare meglio le radici nella casa evangelica' dell' altissima povertà e santa unità (Santa Chiara), come il più importante degli 'altri luoghi, dove la Parola pregata e il Pane condiviso, come ci richiama Papa Francesco, diventano dono di sé ("grazie"), accoglienza della diversità ("permesso"), perdono e amore vicendevole ("scusa").
Durante un momento di condivisione fraterna, ci raccontavamo con gioia e stupore di questo nostro giubileo pieno di novità: nuova Costituzione apostolica, nuove Sorelle, nuovo momento fraterno, nuovo inizio,. .. ora anche una nuova casa: che tutto concorra a generare e maturare una nuova storia di Dio, segno che indica un cammino, una ricerca, ricordando all'intero popolo di Dio il senso primo ed ultimo di ciò che esso vive (Vdq 4)
Il trasferimento è solo il primo passo di un progetto che si compirà solo se potremo realizzare la vendita della nostra struttura per ottemperare all'acquisto di quella che ci prepariamo ad abitare in forma di comodato triennale. Siamo fiduciose nel Padre Donatore di ogni bene che, come ci ha fatte giungere a questo primo traguardo, non mancherà di completare "l'opera sua".
Accompagnateci con la preghiera per poter traghettare "di bene in meglio" la nostra secolare storia in un ambiente più consono... e rimanervi!
Riconoscenti per tutto il bene e l'affetto con cui ci custodite e sostenete, vi affidiamo all'intercessione della nostra Madre Santa Chiara: il Signore sia sempre con voi ed egli stesso faccia che voi siate sempre con Lui!