Cronaca
La Guardia Costiera sequestra prodotti ittici non tracciati in due ristoranti di Bisceglie
Titolari sanzionati per un totale di 5 mila euro
Bisceglie - martedì 15 settembre 2020
16.00
Personale della Guardia Costiera del Compartimento marittimo di Barletta, coordinato dal 6° centro di controllo area pesca della Direzione marittima di Bari ha portato a compimento una complessa operazione negli ultimi giorni, attraverso il monitoraggio e il controllo dell'attività di pesca lungo l'intera filiera.
I militari hanno messo sotto la lente d'ingrandimento punti di sbarco, depositi, pescherie, ristoranti e automezzi destinati al trasporto di prodotti ittici sulla costa tra Bisceglie e Margherita di Savoia. L'intensa e capillare attività svolta ha portato, complessivamente, al sequestro di 700 kg di prodotto ittico e ad ammende per un importo totale di 30 mila euro, oltre alla denuncia di una persona all'Autorità Giudiziaria per fatti penalmente rilevanti.
La maggior parte delle sanzioni ha riguardato la violazione di norme sulla tracciabilità del prodotto ittico posto in vendita, requisito necessario per accertare tutto il percorso dell'alimento, dal pescatore al rivenditore finale, evitando, a tutela del consumatore, la circolazione di prodotto ittico contraffatto o scaduto.
In due ristoranti di Bisceglie sono stati sequestrati 48 kg di prodotto ittico "non tracciato", che sono costati ai titolari 5 mila euro di multa in totale. Sequestrati altri 115 kg di prodotti ittici vari, durante le attività di controllo eseguite su mezzi gommati, nel tratto tra Bisceglie e Barletta, sempre per "omessa tracciabilità". Elevate multe per un totale di 7500 euro.
In una pescheria di Andria, invece, un controllo eseguito dopo una specifica attività investigativa ha portato al ritrovamento di 5 kg di datteri di mare destinati alla vendita, oltre a 200 esemplari di ricci di mare e a più di un quintale di prodotto ittico vario sprovvisto di documentazione che ne comprovasse la tracciabilità. Il titolare dell'esercizio commerciale, oltre a subire sanzioniper un totale di circa 5 mila euro, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per la vietata detenzione di datteri di mare, la cui pesca invasiva provoca la desertificazione dei fondali marini.
A Margherita di Savoia, infine, sono state elevate sanzioni a carico di conducenti di mezzi furgonati appartenenti a società ittiche con sedi in Puglia e Calabria. Il peso totale del prodotto ittico oggetto di sequestro amministrativo è risultato essere di 350 kg. Le sanzioni amministrative comminate in conseguenza alle infrazioni rilevate dagli organi accertatori ammontano a 6 mila euro.
I militari hanno messo sotto la lente d'ingrandimento punti di sbarco, depositi, pescherie, ristoranti e automezzi destinati al trasporto di prodotti ittici sulla costa tra Bisceglie e Margherita di Savoia. L'intensa e capillare attività svolta ha portato, complessivamente, al sequestro di 700 kg di prodotto ittico e ad ammende per un importo totale di 30 mila euro, oltre alla denuncia di una persona all'Autorità Giudiziaria per fatti penalmente rilevanti.
La maggior parte delle sanzioni ha riguardato la violazione di norme sulla tracciabilità del prodotto ittico posto in vendita, requisito necessario per accertare tutto il percorso dell'alimento, dal pescatore al rivenditore finale, evitando, a tutela del consumatore, la circolazione di prodotto ittico contraffatto o scaduto.
In due ristoranti di Bisceglie sono stati sequestrati 48 kg di prodotto ittico "non tracciato", che sono costati ai titolari 5 mila euro di multa in totale. Sequestrati altri 115 kg di prodotti ittici vari, durante le attività di controllo eseguite su mezzi gommati, nel tratto tra Bisceglie e Barletta, sempre per "omessa tracciabilità". Elevate multe per un totale di 7500 euro.
In una pescheria di Andria, invece, un controllo eseguito dopo una specifica attività investigativa ha portato al ritrovamento di 5 kg di datteri di mare destinati alla vendita, oltre a 200 esemplari di ricci di mare e a più di un quintale di prodotto ittico vario sprovvisto di documentazione che ne comprovasse la tracciabilità. Il titolare dell'esercizio commerciale, oltre a subire sanzioniper un totale di circa 5 mila euro, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per la vietata detenzione di datteri di mare, la cui pesca invasiva provoca la desertificazione dei fondali marini.
A Margherita di Savoia, infine, sono state elevate sanzioni a carico di conducenti di mezzi furgonati appartenenti a società ittiche con sedi in Puglia e Calabria. Il peso totale del prodotto ittico oggetto di sequestro amministrativo è risultato essere di 350 kg. Le sanzioni amministrative comminate in conseguenza alle infrazioni rilevate dagli organi accertatori ammontano a 6 mila euro.