Politica
La Notte: «Tre proposte di legge per contenere i costi delle bollette energetiche»
Riguardano il riconoscimento di agevolazioni da parte delle multinazionali a riparazione dei danni paesaggistici inferti e saranno sottoposte al voto del consiglio regionale
Bisceglie - lunedì 10 ottobre 2022
20.25
«Sono soddisfatto e felice del lavoro svolto in maniera congiunta dalle Commissioni I e IV - di cui sono segretario - che hanno approvato all'unanimità tre proposte di legge relative a misure di contenimento dei costi energetici attraverso le compensazioni territoriali che a breve verranno votate in aula. Ancora una volta portiamo risposte concrete ai problemi che attanagliano la nostra comunità». Lo ha sostenuto Francesco La Notte, consigliere regionale.
«La prima proposta, facendo leva sulla disponibilità dichiarata dai vertici delle multinazionali Tap e Snam di ristorare il territorio pugliese a riparazione del danno paesaggistico inferto, mediante interventi risarcitori, prevede la stipula di accordi di compensazione ambientale con le compagnie energetiche al fine di riconoscere ai residenti in Puglia agevolazioni per il consumo di gas e/o energia mediante misure che regolamentino la concessione del rimborso» ha spiegato.
«La seconda proposta, in relazione alla legge Marzano, riguarda compensazioni territoriali derivanti dal gasdotto Tap da trasferire in natura di sconto sulle bollette del gas delle famiglie pugliesi. E per questi motivi, tenuto conto della mancata corresponsione di qualsiasi forma d'indennizzo anche a titolo di riequilibrio per concentrazione d'attività, impianto e infrastruttura a elevato impatto territoriale, l'idea è contenere il costo del gas sostenuto dalle famiglie pugliesi mettendo a carico della società proprietaria o gestrice del gasdotto Trans-Adriatic Pipeline (Tap) e delle società proprietarie o gestrici delle reti di trasporto nazionale in esercizio le misure di compensazione e riequilibrio territoriale previste dalla legge nazionale. Poi, circa i beneficiari e le modalità di distribuzione delle compensazioni, si prevede lo sconto diretto nelle fatture delle utenze domestiche, attraverso una modalità concordata dagli stessi protagonisti della catena di approvvigionamento e distribuzione del gas» ha aggiunto.
«In ultimo, il disegno di legge in materia di incentivazione alla transizione energetica, prevede che, qualora ricorrano i presupposti previsti dalla normativa vigente, ossia la sussistenza di concentrazioni di attività in grado di determinare un impatto territoriale, siano dovute misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale a carico dei proponenti, dei produttori e dei gestori di impianti e infrastrutture energetiche presenti sul territorio pugliese» ha osservato La Notte.
«La tipologia e l'entità delle misure è poi definita in appositi accordi con tali soggetti, a seguito degli opportuni negoziati che la Giunta regionale è delegata a effettuare, sentiti gli enti pubblici territoriali e gli enti locali territorialmente interessati, perseguendo l'obiettivo fondamentale di ridurre le ripercussioni negative delle infrastrutture e degli impianti sul territorio, di garantire il miglioramento della sostenibilità ambientale di immobili e infrastrutture pubbliche, di promuovere il risparmio energetico e la riconversione verso l'impiego diffuso di fonti energetiche rinnovabili. Per la migliore riuscita dei negoziati, si prevede inoltre, che i proponenti, i produttori e i gestori di impianti e infrastrutture energetiche presenti sul territorio pugliese rendano accessibili alla Regione i dati annuali sui volumi di produzione e sui costi commerciali applicati.
Siamo consapevoli della grave crisi energetica, che attanaglia la nostra comunità, siamo coscienti che il caro energia sta mettendo in ginocchio le nostre famiglie e le nostre realtà imprenditoriali, che purtroppo devono sopperire ai costi delle "bollette pazze". Proprio per questo abbiamo lavorato con celerità e con affiatamento nelle commissioni, al fine di trovare soluzioni reali a questo grave problema. Le proposte saranno votate in Consiglio, cercheremo di esser ancora più veloci ed efficienti, al fine di poter portare per le nostre aziende e per i nostri concittadini i dovuti ristori» ha concluso Francesco La Notte.
«La prima proposta, facendo leva sulla disponibilità dichiarata dai vertici delle multinazionali Tap e Snam di ristorare il territorio pugliese a riparazione del danno paesaggistico inferto, mediante interventi risarcitori, prevede la stipula di accordi di compensazione ambientale con le compagnie energetiche al fine di riconoscere ai residenti in Puglia agevolazioni per il consumo di gas e/o energia mediante misure che regolamentino la concessione del rimborso» ha spiegato.
«La seconda proposta, in relazione alla legge Marzano, riguarda compensazioni territoriali derivanti dal gasdotto Tap da trasferire in natura di sconto sulle bollette del gas delle famiglie pugliesi. E per questi motivi, tenuto conto della mancata corresponsione di qualsiasi forma d'indennizzo anche a titolo di riequilibrio per concentrazione d'attività, impianto e infrastruttura a elevato impatto territoriale, l'idea è contenere il costo del gas sostenuto dalle famiglie pugliesi mettendo a carico della società proprietaria o gestrice del gasdotto Trans-Adriatic Pipeline (Tap) e delle società proprietarie o gestrici delle reti di trasporto nazionale in esercizio le misure di compensazione e riequilibrio territoriale previste dalla legge nazionale. Poi, circa i beneficiari e le modalità di distribuzione delle compensazioni, si prevede lo sconto diretto nelle fatture delle utenze domestiche, attraverso una modalità concordata dagli stessi protagonisti della catena di approvvigionamento e distribuzione del gas» ha aggiunto.
«In ultimo, il disegno di legge in materia di incentivazione alla transizione energetica, prevede che, qualora ricorrano i presupposti previsti dalla normativa vigente, ossia la sussistenza di concentrazioni di attività in grado di determinare un impatto territoriale, siano dovute misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale a carico dei proponenti, dei produttori e dei gestori di impianti e infrastrutture energetiche presenti sul territorio pugliese» ha osservato La Notte.
«La tipologia e l'entità delle misure è poi definita in appositi accordi con tali soggetti, a seguito degli opportuni negoziati che la Giunta regionale è delegata a effettuare, sentiti gli enti pubblici territoriali e gli enti locali territorialmente interessati, perseguendo l'obiettivo fondamentale di ridurre le ripercussioni negative delle infrastrutture e degli impianti sul territorio, di garantire il miglioramento della sostenibilità ambientale di immobili e infrastrutture pubbliche, di promuovere il risparmio energetico e la riconversione verso l'impiego diffuso di fonti energetiche rinnovabili. Per la migliore riuscita dei negoziati, si prevede inoltre, che i proponenti, i produttori e i gestori di impianti e infrastrutture energetiche presenti sul territorio pugliese rendano accessibili alla Regione i dati annuali sui volumi di produzione e sui costi commerciali applicati.
Siamo consapevoli della grave crisi energetica, che attanaglia la nostra comunità, siamo coscienti che il caro energia sta mettendo in ginocchio le nostre famiglie e le nostre realtà imprenditoriali, che purtroppo devono sopperire ai costi delle "bollette pazze". Proprio per questo abbiamo lavorato con celerità e con affiatamento nelle commissioni, al fine di trovare soluzioni reali a questo grave problema. Le proposte saranno votate in Consiglio, cercheremo di esser ancora più veloci ed efficienti, al fine di poter portare per le nostre aziende e per i nostri concittadini i dovuti ristori» ha concluso Francesco La Notte.