Politica
«La sicurezza, per Angarano, non è una priorità»
Amendolagine e Capurso insistono sulla convocazione di una conferenza di servizi in tempi rapidi
Bisceglie - sabato 3 aprile 2021
9.26
I consiglieri comunali di minoranza Enzo Amendolagine ed Enrico Capurso hanno diffuso una nota congiunta inerente la questione sicurezza a Bisceglie, rispetto alla quale hanno presentato, durante i lavori dell'ultima riunione dell'assemblea (rigorosamente in videoconferenza), una mozione affinché entro 30 giorni fosse convocata una conferenza di servizi «per lavorare alla predisposizione di un piano comunale per la sicurezza, di concerto con associazioni di categoria, prefettura, altre istituzioni territoriali, forze dell'ordine, associazionismo, operatori dell'informazione, da portare entro termini precisi e rapidi all'approvazione nel corso di un consiglio comunale monotematico sul tema sicurezza. Gli stati generali della legalità e dell'emergenza criminalità non sono più rinviabili». È particolarmente apprezzabile, nel dettaglio, il passaggio dedicato al coinvolgimento degli operatori del'informazione.
«L'amministrazione ha rigettato la mozione presentandone una propria, diversa, in cui dilazionava a due mesi i tempi di convocazione della conferenza di servizi, fatto salvo il miglioramento generale della situazione dell'epidemia, tema su cui a nostro avviso peraltro la conferenza stessa e il consiglio comunale avrebbero dovuto esprimersi» hanno puntualizzato Amendolagine e Capurso.
«Per Angarano e company evidentemente i fenomeni criminali - fra i tanti un mercato della droga che è diventato inarrestabile e sfrutta i nostri ragazzi come pusher - che ormai da anni segnano il nostro territorio non sono una priorità. Così come non sono una priorità l'adozione di misure di controllo più stringenti per evitare una ulteriore diffusione del contagio e fermare i comportamenti di qualche cittadino scellerato. La stessa proposta l'abbiamo fatta due anni fa e siamo rimasti inascoltati. Oggi l'amministrazione butta la palla avanti di ulteriori due mesi senza fissare alcun termine per la discussione in aula» hanno sostenuto il pentastellato e l'esponente del Pci.
«Staremo a vedere se la mozione approvata si trasformerà in un'iniziativa concreta o rimarrà lettera morta. Se alla stessa verrà dato seguito saremo in prima linea a dare il nostro contributo e saremo pronti a rientrare anche nella Commissione comunale sulla sicurezza urbana poiché riteniamo necessario un sincero e costruttivo approccio unitario alle emergenze cittadine. Ma finché non vedremo le parole e gli impegni di principio trasformarsi in fatti concreti, il nostro giudizio su quanto accaduto in consiglio e sulla totale inerzia dell'amministrazione sul tema sicurezza resta fortemente negativo, non essendo accettabili ulteriori dilazioni» hanno concluso.
«L'amministrazione ha rigettato la mozione presentandone una propria, diversa, in cui dilazionava a due mesi i tempi di convocazione della conferenza di servizi, fatto salvo il miglioramento generale della situazione dell'epidemia, tema su cui a nostro avviso peraltro la conferenza stessa e il consiglio comunale avrebbero dovuto esprimersi» hanno puntualizzato Amendolagine e Capurso.
«Per Angarano e company evidentemente i fenomeni criminali - fra i tanti un mercato della droga che è diventato inarrestabile e sfrutta i nostri ragazzi come pusher - che ormai da anni segnano il nostro territorio non sono una priorità. Così come non sono una priorità l'adozione di misure di controllo più stringenti per evitare una ulteriore diffusione del contagio e fermare i comportamenti di qualche cittadino scellerato. La stessa proposta l'abbiamo fatta due anni fa e siamo rimasti inascoltati. Oggi l'amministrazione butta la palla avanti di ulteriori due mesi senza fissare alcun termine per la discussione in aula» hanno sostenuto il pentastellato e l'esponente del Pci.
«Staremo a vedere se la mozione approvata si trasformerà in un'iniziativa concreta o rimarrà lettera morta. Se alla stessa verrà dato seguito saremo in prima linea a dare il nostro contributo e saremo pronti a rientrare anche nella Commissione comunale sulla sicurezza urbana poiché riteniamo necessario un sincero e costruttivo approccio unitario alle emergenze cittadine. Ma finché non vedremo le parole e gli impegni di principio trasformarsi in fatti concreti, il nostro giudizio su quanto accaduto in consiglio e sulla totale inerzia dell'amministrazione sul tema sicurezza resta fortemente negativo, non essendo accettabili ulteriori dilazioni» hanno concluso.