Cultura
Lattine vuote dentro piene d’arte fuori
Inaugurata a Palazzo Tupputi la mostra “Olio d’Artista”
Bisceglie - venerdì 22 dicembre 2017
10.18
Essendo nato a Bitonto, nel non lontano 1947, Francesco Sannicandro il profumo dell'olio d'oliva lo ha respirato sin dai suoi primi vagiti.
Dopo i primi anni vissuti tra gli ulivi, che contemplava da sognatore, si iscrisse all'Istituto d'arte di Corato e appena diplomato partì per inseguire la sua vocazione d'artista.
Si spostò quindi in città come Urbino, Firenze e Roma dove ebbe l'opportunità di confrontarsi con artisti provenienti da vari paesi europei maturando così una più completa concezione dell'arte.
Negli anni '80 si dedicò anche alla realizzazione di scenografie teatrali e collaborò spesso con attori del calibro di Giorgio Albertazzi e registi come Egisto Marcuzzi.
Nel 1990 ha organizzò in collaborazione con il prof. Luciano Caramel e il prof. Arturo Carlo Quintavalle la mostra internazionale di scultura "La Pietra e I Luoghi".
Il suo ruolo di direttore artistico di varie associazioni culturali gli ha permesso di spaziare fra varie città. Attualmente collabora anche con l'accademia di Brera. Tra il 2002 e 2003 ha diretto e organizzato, con Miloud Oukili, la"Carovana dell'Acqua" composta da vari artisti di paesi europei, realizzando eventi artistici-culturali e di solidarieta' a Mostar, Sarayevo e Parigi.
Nel corso della sua carriera Sannicandro ha realizzato sculture multiple policrome, opere in bronzo per enti pubblici e privati, allestimenti multimediali e illustrazioni di libri, mostre personali e collettive in Italia e all'estero.
Nel 2011, ci racconta l'artista, cercando l'ispirazione per promuovere alcuni prodotti locali su richiesta di una ditta di Foggia, la sua immaginazione lo riporta al passato e al ricordo dei suoi ulivi ed al profumo dell'olio della sua Bitonto. E così aiutato da qualche collega della zona fa nascere questo nuovo laboratorio che non a caso denomina"Olio d'artista".
Un iniziale gruppetto di artisti locali che esprimeva la propria creatività lavorando sulle lattine dell'olio d'oliva, ridandogli nuova vita.
L'iniziativa suscitò tanto interesse nel pubblico da essere ripetuta periodicamente e in diverse località dal Salento fino a Milano, e ad ogni esposizione si aggiungevano nuovi e numerosi artisti con opere sempre singolari.
In questa 13^ occasione, la mostra che è stata inaugurata ieri sera nelle splendide sale di Palazzo Tupputi, presenta le opere realizzate addirittura da 150 artisti.
Una mostra comunque leggera e ariosa, variegata negli stili che vanno dall'astratto al futuristico, dallo scultoreo all'allegorico con tecniche che variano dall'uso dei colori al collage alla fotografia. Il tutto adattato sempre alla lattina o alla bottiglia dell'olio per osannare questo prodotto trainante della economia locale.
Le opere come ha tenuto a ribadire il Sannicandro, non sono in vendita perché è nell'insieme delle stesse che si riesce a percepirne meglio il valore, gli artisti sperano che tale collezione possa essere acquisita da qualche ente pubblico affinché la stessa possa continuare ad essere ammirata da tanta gente com'è già accaduto e come si prospetta il futuro dato che sono già in programma nuovi eventi anche all'estero: Francoforte- Monaco di Baviera- Lipsia- Tunisi e quasi certamente Arabia Saudita.
È partito quindi con il piede giusto il prof. Pietro Di Terlizzi, nominato lo scorso ottobre, dal vicesindaco Vittorio Fata consulente per il comune per la valorizzazione dello "Spazio per l'arte di Palazzo Tupputi".
Valorizzazione che prevede un ricco calendario di mostre da effettuarsi nel corso dell'anno come ha detto il prof. Di Terlizzi al fine di stimolare l'interesse della gente per una maggiore conoscenza delle arti visive.
La mostra "Olio d'Artista" presso Palazzo Tupputi a Bisceglie potrà essere visitata sino al 21 Gennaio 2018, con ingresso libero, con i seguenti orari di apertura: dal martedì al venerdì, 18.30-20.30; sabato, domenica e giovedì festivi 10.00-12.30/18.00-20.30; lunedì giornata di chiusura al pubblico.
Foto a cura di Stefania Di Terlizzi