Politica
Laura Di Pilato: «Che fine ha fatto il consiglio provinciale?»
L'esponente di Fronte Democratico: «Tutto tace. L'ultima riunione si è tenuta il 27 dicembre»
Bisceglie - mercoledì 10 aprile 2019
Il rilievo, a prescindere da qualsiasi opinione sull'utilità dell'ente, sembra opportuno. Laura Di Pilato, consigliere provinciale di Fronte Democratico, non ha dubbi: «Stiamo perdendo di vista la provincia, presieduta dal sindaco di Andria Nicola Giorgino. L'ultima riunione di consiglio si è tenuta il 27 dicembre 2018. Oggi, dopo numerosi solleciti anche della maggioranza a indire il consiglio provinciale, il presidente è sordo, come è sordo quando gli vengono chieste le dimissioni dalla carica di primo cittadino. Giorgino dovrebbe ricordarsi che, secondo regolamento, quando dei consiglieri chiedono che si convochi un consiglio provinciale, è tenuta a farlo» ha affermato.
«Evidentemente i punti che al presidente interessavano sono stati approvati (ma non dai consiglieri di Fronte democratico), ovvero quelli relativi per lo più ai debiti fuori bilancio. Ora invece ci sono ordini del giorno urgenti, ovvero la sede dell'Ipsia di Andria, per la quale la provincia sborsa ben 215 mila euro al mese. Somme che sono assolutamente ingiuste ed ingiustificate, tenendo presente che ci sono scuole che cadono a pezzi, come l'istituto "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, la cui situazione grida vendetta. Se quei 215 mila euro al mese venissero spesi per ogni singolo istituto si sistemerebbero tante cose» ha aggiunto.
«Abbiamo presentato tempestivamente l'ordine del giorno a sostegno dell'agricoltura, ma evidentemente al presidente interessa farsi solo intervistare e non prendere seri provvedimenti. Abbiamo presentato un ordine del giorno a sostegno dell'apertura dell'ex strada regionale 6,ora strada provinciale 3, ferma a Minervino Murge, ma ancora tutto tace: per il presidente, Minervino Murge è importante solo per fare la campagna elettorale.
Abbiamo presentato un ordine del giorno sulla discarica ex fratelli Acquaviva di Andria affinché si annulli la delibera regionale, ma nulla: solo silenzio! Sappia, signor presidente della provincia Bat e sindaco di Andria, che la provincia esiste e respira non per i suoi desiderata ma per i problemi della gente che ci vive» ha concluso Laura Di Pilato.
Presidente, convochi il consiglio provinciale e non faccia anche qui il despota!»
«Evidentemente i punti che al presidente interessavano sono stati approvati (ma non dai consiglieri di Fronte democratico), ovvero quelli relativi per lo più ai debiti fuori bilancio. Ora invece ci sono ordini del giorno urgenti, ovvero la sede dell'Ipsia di Andria, per la quale la provincia sborsa ben 215 mila euro al mese. Somme che sono assolutamente ingiuste ed ingiustificate, tenendo presente che ci sono scuole che cadono a pezzi, come l'istituto "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, la cui situazione grida vendetta. Se quei 215 mila euro al mese venissero spesi per ogni singolo istituto si sistemerebbero tante cose» ha aggiunto.
«Abbiamo presentato tempestivamente l'ordine del giorno a sostegno dell'agricoltura, ma evidentemente al presidente interessa farsi solo intervistare e non prendere seri provvedimenti. Abbiamo presentato un ordine del giorno a sostegno dell'apertura dell'ex strada regionale 6,ora strada provinciale 3, ferma a Minervino Murge, ma ancora tutto tace: per il presidente, Minervino Murge è importante solo per fare la campagna elettorale.
Abbiamo presentato un ordine del giorno sulla discarica ex fratelli Acquaviva di Andria affinché si annulli la delibera regionale, ma nulla: solo silenzio! Sappia, signor presidente della provincia Bat e sindaco di Andria, che la provincia esiste e respira non per i suoi desiderata ma per i problemi della gente che ci vive» ha concluso Laura Di Pilato.
Presidente, convochi il consiglio provinciale e non faccia anche qui il despota!»