Economia e lavoro
Lavoratori ortofrutticoli in assemblea
Mercoledì 18 luglio presso l'auditorium Santa Croce
Bisceglie - sabato 14 luglio 2018
18.54
Le rivendicazioni dei lavoratori biscegliesi del comparto agricolo e ortofrutticolo saranno il tema dell'incontro promosso dalla Flai Cgil in calendario mercoledì 18 luglio, con inizio fissato per le ore 17:30, presso l'auditorium Santa Croce di via Giulio Frisari.
Gli addetti del settore, che costituisce una fondamentale fetta del prodotto interno lordo della città, faranno il punto della situazione in merito all'applicazione contrattuale.
Nel corso dell'assemblea saranno ripresi alcuni passaggi del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della Bat non sottoscritto dalla Flai Cgil lo scorso 10 agosto: nel testo era presente la riduzione di salario pari a 26 euro lordi giornalieri, l'abbassamento delle qualifiche e il peggioramento delle condizioni previdenziali, dall'indennità di disoccupazione agricola a tutte le prestazioni Inps. «Un'intesa al ribasso che svaluta i lavoratori agricoli» secondo quanto affermato dai referenti Cgil. «Moltissimi lavoratori nei giorni scorsi, e quindi con le nuove assunzioni, sono stati inquadrati attraverso i modelli Unilav con una mansione inferiore rispetto alla loro attività svolta: è stata eliminata di fatto la figura dell'operaio ex specializzato prevista al parametro 172 con un demansionamento al parametro 122 sperimentazione».
Con questa operazione in un colpo solo tutti i lavoratori agricoli sono diventati "senza alcuna specializzazione" con una conseguente riduzione di salari, pensioni future e prestazioni di disoccupazione agricola, malattia, infortunio, maternità, ecc… «Le nostre non sono semplici parole ma convinzioni supportate da numeri: applicando il nuovo contratto (non firmato dalla Flai Cgil) i lavoratori agricoli vedranno una diminuzione che oscilla tra i 1.500 ed i 1.800 euro solo sull'indennità di disoccupazione agricola, non tralasciando che i loro salari netti in busta paga si abbasseranno vertiginosamente, il tutto in un ottica di arretramento di diritti e sottostando al peggioramento delle condizioni contrattuali» ha spiegato Gaetano Riglietti, segretario generale di Flai Cgil Bat.
In un comune come Bisceglie nel quale la stragrande maggioranza dei lavoratori agricoli e ortofrutticoli è diventata nel corso degli anni "operaio specializzato", essere improvvisamente lavoratori comuni in deroga alla contrattazione collettiva non è tollerabile. «Se il tutto non rientra nel contratto collettivo e in un rapporto contrattuale corretto tra le parti, da subito chiederemo all'Inps ed all'Ispettorato del lavoro di effettuare ispezioni a quelle aziende che hanno abusato della nuova situazione, facendo in modo che vi sia la revoca della fiscalizzazione degli oneri sociali e di eventuali finanziamenti pubblici ricevuti» ha concluso Riglietti.
Prevista la partecipazione all'assemblea interverranno del coordinatore della Camera del lavoro di Bisceglie Michele Valente, del segretario generale della Flai Cgil Bat Gaetano Riglietti, del segretario generale della Flai Cgil Puglia Antonio Gagliardi e del segretario generale della Cgil Bat Peppino Deleonardis.
Un analogo incontro si è svolto nei giorni scorsi in Andria. Bisceglie è una città a vocazione fortemente agricola con la presenza di decine e decine di magazzini che fanno produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione non solo sul piano nazionale ma anche all'estero di prodotti ortofrutticoli di qualità come, per esempio, ciliegie ed uva da tavola e che impegnano alcune migliaia di lavoratori e lavoratrici.
Gli addetti del settore, che costituisce una fondamentale fetta del prodotto interno lordo della città, faranno il punto della situazione in merito all'applicazione contrattuale.
Nel corso dell'assemblea saranno ripresi alcuni passaggi del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della Bat non sottoscritto dalla Flai Cgil lo scorso 10 agosto: nel testo era presente la riduzione di salario pari a 26 euro lordi giornalieri, l'abbassamento delle qualifiche e il peggioramento delle condizioni previdenziali, dall'indennità di disoccupazione agricola a tutte le prestazioni Inps. «Un'intesa al ribasso che svaluta i lavoratori agricoli» secondo quanto affermato dai referenti Cgil. «Moltissimi lavoratori nei giorni scorsi, e quindi con le nuove assunzioni, sono stati inquadrati attraverso i modelli Unilav con una mansione inferiore rispetto alla loro attività svolta: è stata eliminata di fatto la figura dell'operaio ex specializzato prevista al parametro 172 con un demansionamento al parametro 122 sperimentazione».
Con questa operazione in un colpo solo tutti i lavoratori agricoli sono diventati "senza alcuna specializzazione" con una conseguente riduzione di salari, pensioni future e prestazioni di disoccupazione agricola, malattia, infortunio, maternità, ecc… «Le nostre non sono semplici parole ma convinzioni supportate da numeri: applicando il nuovo contratto (non firmato dalla Flai Cgil) i lavoratori agricoli vedranno una diminuzione che oscilla tra i 1.500 ed i 1.800 euro solo sull'indennità di disoccupazione agricola, non tralasciando che i loro salari netti in busta paga si abbasseranno vertiginosamente, il tutto in un ottica di arretramento di diritti e sottostando al peggioramento delle condizioni contrattuali» ha spiegato Gaetano Riglietti, segretario generale di Flai Cgil Bat.
In un comune come Bisceglie nel quale la stragrande maggioranza dei lavoratori agricoli e ortofrutticoli è diventata nel corso degli anni "operaio specializzato", essere improvvisamente lavoratori comuni in deroga alla contrattazione collettiva non è tollerabile. «Se il tutto non rientra nel contratto collettivo e in un rapporto contrattuale corretto tra le parti, da subito chiederemo all'Inps ed all'Ispettorato del lavoro di effettuare ispezioni a quelle aziende che hanno abusato della nuova situazione, facendo in modo che vi sia la revoca della fiscalizzazione degli oneri sociali e di eventuali finanziamenti pubblici ricevuti» ha concluso Riglietti.
Prevista la partecipazione all'assemblea interverranno del coordinatore della Camera del lavoro di Bisceglie Michele Valente, del segretario generale della Flai Cgil Bat Gaetano Riglietti, del segretario generale della Flai Cgil Puglia Antonio Gagliardi e del segretario generale della Cgil Bat Peppino Deleonardis.
Un analogo incontro si è svolto nei giorni scorsi in Andria. Bisceglie è una città a vocazione fortemente agricola con la presenza di decine e decine di magazzini che fanno produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione non solo sul piano nazionale ma anche all'estero di prodotti ortofrutticoli di qualità come, per esempio, ciliegie ed uva da tavola e che impegnano alcune migliaia di lavoratori e lavoratrici.