Attualità
Lavoro agricolo, ordinanza di Emiliano per evitare l'esposizione prolungata al sole
Nelle giornate a rischio più elevato sarà previsto lo stop dalle 12:30 alle 16
Bisceglie - sabato 26 giugno 2021
14.39
Entrerà subito in vigore e avrà efficacia fino al prossimo 31 agosto l'ordinanza n° 182 firmata nella giornata di sabato 26 giugno dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con oggetto "Attività lavorativa nel settore agricolo in condizioni di esposizione prolungata al sole".
Secondo quanto disposto, per motivi di igiene e sanità pubblica è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16, sull'intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul portale di riferimento (clic per saperne di più) riferita a "lavoratori esposti al sole" con "attività fisica intensa" ore 12 segnali un livello "alto".
Restano salvi i provvedimenti sindacali limitati all'ambito territoriale di riferimento.
La mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art.650 c.p. se il fatto non costituisce più grave reato).
I tragici decessi di due lavoratori - un 35enne colto da malore mentre distribuiva volantini e un bracciante 27enne - hanno riproposto il tema in modo prepotente al centro del dibattito politico. Emiliano ha quindi inteso definire una chiara linea di condotta da seguire per le imprese e i lavoratori nelle circostanze in cui dovessero persistere temperature elevate nelle fasce orarie centrali delle giornate estive.
Secondo quanto disposto, per motivi di igiene e sanità pubblica è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16, sull'intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul portale di riferimento (clic per saperne di più) riferita a "lavoratori esposti al sole" con "attività fisica intensa" ore 12 segnali un livello "alto".
Restano salvi i provvedimenti sindacali limitati all'ambito territoriale di riferimento.
La mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art.650 c.p. se il fatto non costituisce più grave reato).
I tragici decessi di due lavoratori - un 35enne colto da malore mentre distribuiva volantini e un bracciante 27enne - hanno riproposto il tema in modo prepotente al centro del dibattito politico. Emiliano ha quindi inteso definire una chiara linea di condotta da seguire per le imprese e i lavoratori nelle circostanze in cui dovessero persistere temperature elevate nelle fasce orarie centrali delle giornate estive.