Territorio
Lazzàro: «Ciliegie, campagna in anticipo con prospettive di ottimo prodotto»
La nota del presidente di Confagricoltura Puglia
Bisceglie - martedì 30 aprile 2024
15.57 Comunicato Stampa
La tanto attesa campagna 2024 cerasicola pugliese si apre con una buona notizia: oltre una settimana di anticipo rispetto alle previsioni, promettendo un prodotto di buona qualità. Secondo le stime di Confagricoltura Puglia, questo inizio precoce offre un'opportunità preziosa per i produttori di ciliegie, con la varietà Bigarreau pronta per la raccolta entro la fine della settimana e dunque con una previsione di arrivo anticipato sui mercati nazionali e internazionali.
«I frutti si presentano con una colorazione uniforme e una buona consistenza - afferma il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro, sottolineando l'ottimismo per la stagione che si apre -. Il clima rigido degli scorsi giorni non sembra aver impattato negativamente sulla produzione, lasciando intravedere un'annata promettente per i ciliegi della regione».
Il territorio barese ospita il 40% della produzione nazionale di ciliegie e il 96% di quella regionale, confermando il suo ruolo chiave nell'economia agricola locale. «I mercati internazionali sono esigenti e richiedono prodotti di alta qualità, con caratteristiche specifiche come pezzatura generosa, colore omogeneo e eccellenti proprietà organolettiche. È fondamentale puntare sempre di più sulla qualità per garantire successo commerciale e ripagare gli investimenti degli imprenditori agricoli - continua il presidente di Confagricoltura Puglia -. Mantenere standard elevati non è facile, ma il ritorno è sostanziale: i mercati sono disposti a pagare il giusto prezzo per avere accesso a prodotti di eccellenza provenienti dalla nostra terra».
L'export verso la Germania è cresciuto del 16,0% (+34 milioni di euro), confermando il primato della Puglia come fornitore principale per il mercato tedesco. Anche in altri mercati europei, come Polonia, Francia, Austria, Svizzera, Regno Unito e Spagna, l'export ha registrato incrementi significativi, alimentando l'ottimismo per il futuro del settore.
L'interesse internazionale per l'ortofrutta pugliese è dunque in costante crescita, come dimostrano i risultati del 2023 evidenziati da Unioncamere. Con un export di 623 milioni di euro nei primi tre trimestri, la regione si conferma come un attore di spicco sui mercati globali, posizionandosi al terzo posto in Italia dietro Veneto ed Emilia-Romagna.
«I frutti si presentano con una colorazione uniforme e una buona consistenza - afferma il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro, sottolineando l'ottimismo per la stagione che si apre -. Il clima rigido degli scorsi giorni non sembra aver impattato negativamente sulla produzione, lasciando intravedere un'annata promettente per i ciliegi della regione».
Il territorio barese ospita il 40% della produzione nazionale di ciliegie e il 96% di quella regionale, confermando il suo ruolo chiave nell'economia agricola locale. «I mercati internazionali sono esigenti e richiedono prodotti di alta qualità, con caratteristiche specifiche come pezzatura generosa, colore omogeneo e eccellenti proprietà organolettiche. È fondamentale puntare sempre di più sulla qualità per garantire successo commerciale e ripagare gli investimenti degli imprenditori agricoli - continua il presidente di Confagricoltura Puglia -. Mantenere standard elevati non è facile, ma il ritorno è sostanziale: i mercati sono disposti a pagare il giusto prezzo per avere accesso a prodotti di eccellenza provenienti dalla nostra terra».
L'export verso la Germania è cresciuto del 16,0% (+34 milioni di euro), confermando il primato della Puglia come fornitore principale per il mercato tedesco. Anche in altri mercati europei, come Polonia, Francia, Austria, Svizzera, Regno Unito e Spagna, l'export ha registrato incrementi significativi, alimentando l'ottimismo per il futuro del settore.
L'interesse internazionale per l'ortofrutta pugliese è dunque in costante crescita, come dimostrano i risultati del 2023 evidenziati da Unioncamere. Con un export di 623 milioni di euro nei primi tre trimestri, la regione si conferma come un attore di spicco sui mercati globali, posizionandosi al terzo posto in Italia dietro Veneto ed Emilia-Romagna.