Cultura
Le librerie ai tempi del Coronavirus: Prendi Luna
Le iniziative per non far sentire i lettori «abbandonati»
Bisceglie - domenica 12 aprile 2020
C'è voglia di ripartire in un settore, quello librario, particolarmente colpito dall'emergenza Coronavirus. In attesa di martedì 14 aprile, giorno a partire dal quale, come preannunciato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, potranno riaprire una serie di attività, tra le quali le librerie, è lasciato all'inventiva dei librai evitare che, in un periodo così difficile, i lettori possano «sentirsi abbandonati». In un'intervista a BisceglieViva, la libraia Cetta Gallo racconta come la libreria "Prendi Luna" stia affrontando le difficili sfide che l'emergenza sanitaria sta inevitabilmente ponendo al settore librario. L'ennesima conferma di una cultura che, seppur con difficoltà, non accenna a fermarsi.
Da libreria, come state affrontando questa situazione di emergenza? Avete lanciato iniziative per i lettori?
In questi giorni di quarantena stiamo promuovendo i testi attraverso la rete, con presentazioni in streaming, letture online, dando la possibilità ai lettori di non sentirsi abbandonati. Loro hanno reagito con affetto, felici delle tante iniziative e delle proposte che trovano costantemente sulle nostre pagine social. Grazie a queste ultime, i lettori hanno la possibilità di contattarci e di farci sapere a quale titolo sono interessati di modo che noi possiamo consegnare quanto richiesto, gratuitamente, a domicilio.
Quanto l'attuale situazione potrà influenzare il mercato dei libri, quando tutto sarà tornato alla normalità?
Sono caratterialmente una persona positiva e, pur essendo il nostro settore in crisi ancor prima di questa emergenza, credo che tutto dipenda da noi. Possiamo tramutare questo difficile momento in una opportunità di crescita cambiando un po' il modus operandi di cui siamo abituati, senza perdere la nostra identità di fondo.
Quali libri consiglieresti di leggere per trascorrere questo periodo di quarantena?
Per i nostri cari lettori consigliamo "I quattro cantoni" di Gabriella Genisi (edito Sonzogno) - in una Puglia fascinosa e crepuscolare, l'avventura di una spavalda poliziotta barese, che la consacra come originale protagonista della commedia noir all'italiana; "Tutto chiede salvezza" di Daniele Mencarelli (edito Mondadori) - la disperata rabbiosa ricerca di senso di un ragazzo che implora salvezza, in una intensa storia di sofferenza e speranza, interrogativi brucianti e luminosa scoperta; "La prima donna" di Malusa Kosgran (edito Morellini) - racconta difficoltà, asprezze e traguardi che toccano in sorte a chi decide di onorare la propria identità di genere. Infine, "Nel mare c'è la sete" di Erica Mou (edito Fandango Libri) - un romanzo che, con un tono leggero e una sconcertante franchezza, demolisce la retorica zuccherosa delle relazioni d'amore e racconta come dietro ogni coppia perfetta possa nascondersi un doppio fondo inaspettato.
Qualche consiglio per i ragazzi?
Per i lettori più giovani consigliamo "Vi stupiremo con difetti speciali. Alba, Alina, Huang: tre bambini e i loro difetti speciali" (edito Giunti) - tre storie vere per raccontare là disabilità; "Saturnino" di Nicola Brunialti (edito Lapis) - tre racconti magici per trasformare l'indifferenza in empatia, la paura in inclusione. Per concludere, "Il club dei perdenti" di Andrew Clements (edito Rizzoli) - una nuova storia di scuola che è una dichiarazione d'amore alla lettura.
Da libreria, come state affrontando questa situazione di emergenza? Avete lanciato iniziative per i lettori?
In questi giorni di quarantena stiamo promuovendo i testi attraverso la rete, con presentazioni in streaming, letture online, dando la possibilità ai lettori di non sentirsi abbandonati. Loro hanno reagito con affetto, felici delle tante iniziative e delle proposte che trovano costantemente sulle nostre pagine social. Grazie a queste ultime, i lettori hanno la possibilità di contattarci e di farci sapere a quale titolo sono interessati di modo che noi possiamo consegnare quanto richiesto, gratuitamente, a domicilio.
Quanto l'attuale situazione potrà influenzare il mercato dei libri, quando tutto sarà tornato alla normalità?
Sono caratterialmente una persona positiva e, pur essendo il nostro settore in crisi ancor prima di questa emergenza, credo che tutto dipenda da noi. Possiamo tramutare questo difficile momento in una opportunità di crescita cambiando un po' il modus operandi di cui siamo abituati, senza perdere la nostra identità di fondo.
Quali libri consiglieresti di leggere per trascorrere questo periodo di quarantena?
Per i nostri cari lettori consigliamo "I quattro cantoni" di Gabriella Genisi (edito Sonzogno) - in una Puglia fascinosa e crepuscolare, l'avventura di una spavalda poliziotta barese, che la consacra come originale protagonista della commedia noir all'italiana; "Tutto chiede salvezza" di Daniele Mencarelli (edito Mondadori) - la disperata rabbiosa ricerca di senso di un ragazzo che implora salvezza, in una intensa storia di sofferenza e speranza, interrogativi brucianti e luminosa scoperta; "La prima donna" di Malusa Kosgran (edito Morellini) - racconta difficoltà, asprezze e traguardi che toccano in sorte a chi decide di onorare la propria identità di genere. Infine, "Nel mare c'è la sete" di Erica Mou (edito Fandango Libri) - un romanzo che, con un tono leggero e una sconcertante franchezza, demolisce la retorica zuccherosa delle relazioni d'amore e racconta come dietro ogni coppia perfetta possa nascondersi un doppio fondo inaspettato.
Qualche consiglio per i ragazzi?
Per i lettori più giovani consigliamo "Vi stupiremo con difetti speciali. Alba, Alina, Huang: tre bambini e i loro difetti speciali" (edito Giunti) - tre storie vere per raccontare là disabilità; "Saturnino" di Nicola Brunialti (edito Lapis) - tre racconti magici per trasformare l'indifferenza in empatia, la paura in inclusione. Per concludere, "Il club dei perdenti" di Andrew Clements (edito Rizzoli) - una nuova storia di scuola che è una dichiarazione d'amore alla lettura.