Politica
«Le proroghe infinite dell'appalto per l'igiene urbana fanno lievitare la Tari»
Spina: «Alcuni debiti fuori bilancio sono sistematicamente occultati»
Bisceglie - venerdì 17 dicembre 2021
8.26
«In consiglio comunale ho denunciato le proroghe infinite dell'appalto per il servizio di igiene urbana e le falsificazioni della programmazione causata dall'occultamento sistematico dei debiti fuori bilancio, che emergono solo dopo i pignoramenti in tesoreria». È quanto sostenuto, in una nota, dal consigliere di opposizione Francesco Spina.
«Addirittura, spesso anche dopo i pignoramenti davanti alla tesoreria i debiti non vengono portati a riconoscimento nell'esercizio di competenza, alterando il risultato annuale finale del conto consuntivo» ha aggiunto. «Aver ascoltato la pagliacciata che ci sono in cassa 20 milioni di euro senza specificare che questi sono soldi dei cittadini, erogati da Stato e Regione per questioni sociali (Covid, fitti casa bonus libri), trattenuti indebitamente nelle casse comunali e che il Comune non distribuisce subito alle gente bisognosa in modo colpevole ha dimostrato la mala fede di chi tenta di giustificare le proprie colpe, evidenti ormai a tutti, soprattutto ai revisori dei conti» ha osservato.
«Il Comune di Bisceglie non può funzionare come un'impresa familiare privata o come una masseria ma ha regole certe di gestione e programmazione che non possono essere derogate da chicchessia,a discapito e danno dei cittadini che vedono ogni giorno aumentare tariffe e tasse sulle loro teste» ha concluso Spina.
«Addirittura, spesso anche dopo i pignoramenti davanti alla tesoreria i debiti non vengono portati a riconoscimento nell'esercizio di competenza, alterando il risultato annuale finale del conto consuntivo» ha aggiunto. «Aver ascoltato la pagliacciata che ci sono in cassa 20 milioni di euro senza specificare che questi sono soldi dei cittadini, erogati da Stato e Regione per questioni sociali (Covid, fitti casa bonus libri), trattenuti indebitamente nelle casse comunali e che il Comune non distribuisce subito alle gente bisognosa in modo colpevole ha dimostrato la mala fede di chi tenta di giustificare le proprie colpe, evidenti ormai a tutti, soprattutto ai revisori dei conti» ha osservato.
«Il Comune di Bisceglie non può funzionare come un'impresa familiare privata o come una masseria ma ha regole certe di gestione e programmazione che non possono essere derogate da chicchessia,a discapito e danno dei cittadini che vedono ogni giorno aumentare tariffe e tasse sulle loro teste» ha concluso Spina.