Cultura
Le vecchie segherie lanciano gli appuntamenti con gli autori esordienti
Greta Olivo sarà la prima ospite, presenterà il suo libro "Spilli"
Bisceglie - mercoledì 6 marzo 2024
16.30 Comunicato Stampa
Greta Olivo vive e lavora a Roma, dove è nata nel 1993. È appena arrivata in libreria con il suo primo romanzo "Spilli" (Einaudi editore) che presenterà al pubblico delle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie questa sera mercoledì 6 marzo alle ore 19.
L'evento inaugura una nuova stagione di incontri delle Vecchie Segherie dedicati agli autori esordienti. A dialogare con la giovane scrittrice sarà Clara Spagnoletta.
La storia si muove intorno al mondo dei più giovani e di un'età particolare, l'adolescenza, un'età in cui la paura spinge un po' più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare. Protagonista è Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi. Insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere piú niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po' più dura che per gli altri e suo padre per prepararla alla vita ha un'idea coraggiosa: affidarla a Emilio, il tutor del centro che l'accoglie. Sará lui a insegnarle a vivere senza guardare, facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura per accompagnarla a trovare il suo punto di luce.
L'evento inaugura una nuova stagione di incontri delle Vecchie Segherie dedicati agli autori esordienti. A dialogare con la giovane scrittrice sarà Clara Spagnoletta.
La storia si muove intorno al mondo dei più giovani e di un'età particolare, l'adolescenza, un'età in cui la paura spinge un po' più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare. Protagonista è Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi. Insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere piú niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po' più dura che per gli altri e suo padre per prepararla alla vita ha un'idea coraggiosa: affidarla a Emilio, il tutor del centro che l'accoglie. Sará lui a insegnarle a vivere senza guardare, facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura per accompagnarla a trovare il suo punto di luce.