Associazioni
Legambiente: «L'intera costa della Bat è balneabile»
Il presidente Di Gregorio: «Crea problemi solo la presenza di alga tossica, non dovuta all'inquinamento»
Bisceglie - giovedì 13 agosto 2020
13.43
«I dati registrati dal bilancio di Goletta verde sul mare biscegliese, confrontati coi prelevamenti effettuati in zone e giornate diverse sia dall'Arpa Puglia che dalla Capitaneria di Porto, sono davvero incoraggianti: tutti i dati, anche quelli rilevati in prossimità dello scarico a mare del depuratore, sono buoni e consentono la balneazione. Purtroppo a creare problemi non è l'inquinamento, ma la presenza dell'alga tossica» ha commentato il presidente di Legambiente Alessandro Di Gregorio.
«Organismo unicellulare della famiglia delle dinoflagellate (le stesse che in primavera colorano il mare di rosso) sono arrivate a causa del l'innalzamento della temperatura dell'acqua. Oltre all'habitat liquido favorevole, prediligono acque chiare e scogli e quindi sulle nostre coste si insediano con facilità. Durante questo periodo, per la riproduzione, emettono spore che non si fermano solo in acqua ma, se c'è vento, utilizzano questa opportunità per fecondare aree maggiori. Tante sono state le preoccupazioni dei cittadini che dal nome comune dato all'organismo hanno subito temuto fosse un fenomeno legato all'inquinamento, ma non è assolutamente così» ha rassicurato.
«L'ostreopsis ovata potrebbe essere paragonata a un fungo velenoso dal quale bisognerebbe stare lontani, evitandone persino le spore. L'accidentale contato con essa o anche l'inspirazione delle spore porta purtroppo in alcuni soggetti ai fenomeni che conosciamo. Sia l'alga che le chiazze color marroncino, che a volte galleggiano a tarda giornata vicino riva, sono fenomeni naturali. Queste ultime sono dovute alle correnti o anche alla presenza di molti bagnanti che sollevano microparticelle di materiale organico che sale e permane in superficie. Quanto all'eventuale presenza di sporcizia (tutta da rilevare), bisognerebbe suggerire alle persone di curare l'igiene personale, anche prima di bagnarsi... Per questo, suggeriamo ai più mattinieri di fare la piacevole nuotata, quanto prima possibile».
«Ne abbiamo sentite di tutte nei giorni scorsi, persino che Legambiente volesse nascondere, per chissà quali interessi di "vicinanza politica", un ipotetico inquinamento della costa. Ebbene, tranne in una zona di Barletta, facilmente individuabile dai report della Goletta verde di Legambiente, l'intera Bat è balneabile. Quanto a noi, abbiamo sempre detto che siamo sentinelle sul territorio e tali siamo e saremo al di sopra di appartenenze e fiancheggiamenti» ha concluso Di Gregorio.
«Organismo unicellulare della famiglia delle dinoflagellate (le stesse che in primavera colorano il mare di rosso) sono arrivate a causa del l'innalzamento della temperatura dell'acqua. Oltre all'habitat liquido favorevole, prediligono acque chiare e scogli e quindi sulle nostre coste si insediano con facilità. Durante questo periodo, per la riproduzione, emettono spore che non si fermano solo in acqua ma, se c'è vento, utilizzano questa opportunità per fecondare aree maggiori. Tante sono state le preoccupazioni dei cittadini che dal nome comune dato all'organismo hanno subito temuto fosse un fenomeno legato all'inquinamento, ma non è assolutamente così» ha rassicurato.
«L'ostreopsis ovata potrebbe essere paragonata a un fungo velenoso dal quale bisognerebbe stare lontani, evitandone persino le spore. L'accidentale contato con essa o anche l'inspirazione delle spore porta purtroppo in alcuni soggetti ai fenomeni che conosciamo. Sia l'alga che le chiazze color marroncino, che a volte galleggiano a tarda giornata vicino riva, sono fenomeni naturali. Queste ultime sono dovute alle correnti o anche alla presenza di molti bagnanti che sollevano microparticelle di materiale organico che sale e permane in superficie. Quanto all'eventuale presenza di sporcizia (tutta da rilevare), bisognerebbe suggerire alle persone di curare l'igiene personale, anche prima di bagnarsi... Per questo, suggeriamo ai più mattinieri di fare la piacevole nuotata, quanto prima possibile».
«Ne abbiamo sentite di tutte nei giorni scorsi, persino che Legambiente volesse nascondere, per chissà quali interessi di "vicinanza politica", un ipotetico inquinamento della costa. Ebbene, tranne in una zona di Barletta, facilmente individuabile dai report della Goletta verde di Legambiente, l'intera Bat è balneabile. Quanto a noi, abbiamo sempre detto che siamo sentinelle sul territorio e tali siamo e saremo al di sopra di appartenenze e fiancheggiamenti» ha concluso Di Gregorio.