Cronaca
Lettera di minacce con un proiettile recapitata a Francesco Boccia
È stata inviata alla sede nazionale del Partito Democratico
Italia - giovedì 9 marzo 2023
21.45
È stata recapitata nel pomeriggio di giovedì 9 marzo a Roma, nella sede del Partito Democratico, una lettera di minacce rivolta al senatore biscegliese Francesco Boccia. La notizia è stata confermata da ambienti dem.
Sul posto sono giunti agenti della Digos, che hanno avviato immediatamente le indagini e disposto i rilievi del caso.
«Di fronte alle inaccettabili minacce arrivate al senatore Francesco Boccia voglio fargli pervenire la mia personale vicinanza e solidarietà insieme a quella di tutta la comunità democratica. Né Francesco, sono certa, né il Partito Democratico si faranno intimidire da questi gesti vigliacchi. Proseguiremo insieme il lavoro che ci aspetta e che è appena iniziato» ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del Pd, a sua volta protagonista di un episodio abietto: a Viterbo è comparsa una scritta offensiva accompagnata da una svastica.
Domenico De Santis, segretario regionale dem, ha affermato: «Manifestiamo la nostra solidarietà alla segretaria Elly Schlein per quanto avvenuto a Viterbo. Si tratta di un atto disgustoso che condanniamo con forza: siamo certi che Elly non si farà intimidire da quanto accaduto, e noi saremo ancora più saldamente al suo fianco nel condannare e combattere gesti di tale violenza. Allo stesso modo esprimiamo vicinanza al senatore Francesco Boccia, che ha ricevuto nel pomeriggio una busta con un proiettile al Nazareno. Ci auguriamo che gli autori di entrambi i gesti possano essere presto identificati, e auguriamo a Elly e Francesco di proseguire con serenità il proprio lavoro in seno alle istituzioni».
Filippo Caracciolo, presidente del gruppo Pd in consiglio regionale, ha commentato: «Siamo vicini a Francesco Boccia, la lettera minatoria a lui indirizzata è un gesto grave e da condannare. Le minacce al nostro senatore rappresentano l'ennesimo atto di violenza subìto da esponenti del partito. Noi non ci faremo intimidire o tantomeno spaventare. Continuiamo a lavorare a schiena dritta per il bene dei cittadini».
Giovanna Bruno, sindaco di Andria, ha osservato: «Il segretario regionale Domenico De Santis ci ha informato di azioni intimidatorie presso la sede romana del Pd in danno del senatore Francesco Boccia. A lui la vicinanza umana e politica.
Condannando ogni forma di violenza, che appartiene solo ai pusillanimi, non saranno le minacce a intimidire Francesco e ciò che rappresenta; lo esorto ad andare avanti con la determinazione e la passione che contraddistinguono la sua azione politica quotidiana, sentendo a lui vicina la nostra comunità cittadina».
Lorenzo Marchio Rossi, segretario provinciale del Pd Bat, ha espresso vicinanza al senatore Francesco Boccia «per il vile gesto intimidatorio che lo ha colpito in prima persona, ma che in realtà è un attacco all'intero partito. Nessuna intimidazione ci deve impedire di continuare a lavorare nell'interesse del Paese, specie in un momento particolare come questo che sta facendo registrare un importante fermento nei confronti del partito. Si tratta dell'ennesimo atto di violenza che deve sicuramente essere condannato con forza e fermezza. Sono certo che tutti insieme porteremo avanti sempre con passione l'azione politica senza farci intimorire».
Sul posto sono giunti agenti della Digos, che hanno avviato immediatamente le indagini e disposto i rilievi del caso.
«Di fronte alle inaccettabili minacce arrivate al senatore Francesco Boccia voglio fargli pervenire la mia personale vicinanza e solidarietà insieme a quella di tutta la comunità democratica. Né Francesco, sono certa, né il Partito Democratico si faranno intimidire da questi gesti vigliacchi. Proseguiremo insieme il lavoro che ci aspetta e che è appena iniziato» ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del Pd, a sua volta protagonista di un episodio abietto: a Viterbo è comparsa una scritta offensiva accompagnata da una svastica.
Domenico De Santis, segretario regionale dem, ha affermato: «Manifestiamo la nostra solidarietà alla segretaria Elly Schlein per quanto avvenuto a Viterbo. Si tratta di un atto disgustoso che condanniamo con forza: siamo certi che Elly non si farà intimidire da quanto accaduto, e noi saremo ancora più saldamente al suo fianco nel condannare e combattere gesti di tale violenza. Allo stesso modo esprimiamo vicinanza al senatore Francesco Boccia, che ha ricevuto nel pomeriggio una busta con un proiettile al Nazareno. Ci auguriamo che gli autori di entrambi i gesti possano essere presto identificati, e auguriamo a Elly e Francesco di proseguire con serenità il proprio lavoro in seno alle istituzioni».
Filippo Caracciolo, presidente del gruppo Pd in consiglio regionale, ha commentato: «Siamo vicini a Francesco Boccia, la lettera minatoria a lui indirizzata è un gesto grave e da condannare. Le minacce al nostro senatore rappresentano l'ennesimo atto di violenza subìto da esponenti del partito. Noi non ci faremo intimidire o tantomeno spaventare. Continuiamo a lavorare a schiena dritta per il bene dei cittadini».
Giovanna Bruno, sindaco di Andria, ha osservato: «Il segretario regionale Domenico De Santis ci ha informato di azioni intimidatorie presso la sede romana del Pd in danno del senatore Francesco Boccia. A lui la vicinanza umana e politica.
Condannando ogni forma di violenza, che appartiene solo ai pusillanimi, non saranno le minacce a intimidire Francesco e ciò che rappresenta; lo esorto ad andare avanti con la determinazione e la passione che contraddistinguono la sua azione politica quotidiana, sentendo a lui vicina la nostra comunità cittadina».
Lorenzo Marchio Rossi, segretario provinciale del Pd Bat, ha espresso vicinanza al senatore Francesco Boccia «per il vile gesto intimidatorio che lo ha colpito in prima persona, ma che in realtà è un attacco all'intero partito. Nessuna intimidazione ci deve impedire di continuare a lavorare nell'interesse del Paese, specie in un momento particolare come questo che sta facendo registrare un importante fermento nei confronti del partito. Si tratta dell'ennesimo atto di violenza che deve sicuramente essere condannato con forza e fermezza. Sono certo che tutti insieme porteremo avanti sempre con passione l'azione politica senza farci intimorire».