Attualità
Liceo "da Vinci", Pedone: «La problematica avrà rapida soluzione»
Il vicepresidente della Bat conferma che la Provincia è a lavoro per rendere nuovamente agibile l'ala della scuola interessata dal cedimento di novembre
Bisceglie - lunedì 27 marzo 2023
17.42
Sembra sul punto di risolversi la questione del liceo "Leonardo da Vinci". Una parte dell'edificio della scuola non è agibile dallo scorso 23 novembre, a causa del cedimento dell'intonaco che aveva provocato l'evacuazione degli studenti e richiesto l'intervento delle autorità per verificare la stabilità della struttura.
In questi mesi, infatti, non è stato possibile usufruire né dell'auditorium, né di due classi situate al piano superiore, perché a seguito dei sopralluoghi effettuati dai Vigili del fuoco la zona è stata transennata e resa inagibile, in attesa degli interventi di manutenzione, visto l'avanzato grado di deterioramento della facciata, anche a causa della vicinanza col mare. La scuola risultava già assegnataria di un finanziamento Pnrr di 300mila euro per la riqualificazione esterna dell'edificio, e questo ulteriore danno ha provocato una dilatazione dei tempi, anche a causa delle lungaggini burocratiche.
La comunità scolastica si è adattata a questa nuova situazione emergenziale, ma non ha nascosto il proprio disappunto per questa "privazione": «In questi quattro mesi abbiamo dovuto rinunciare a tante attività e collocare due classi in spazi "di fortuna": l'assenza dell'auditorium ha impedito di fruire di uno spazio confortevole, attrezzato e con ampia capienza, nel quale poter svolgere incontri collegiali o favorire il dialogo tra classi, come nel caso delle assemblee di istituto, con la necessità di ricorrere a spazi solo "virtuali" o privati - si legge in una nota della scuola -. Sembra, questa, una situazione non certo favorevole a una corretta ripresa della socialità del difficile periodo post-Covid, nel corso del quale siamo tutti impegnati a ripristinare quella "normalità" (anche nei rapporti con gli altri), a lungo impedita da lockdown e mascherine».
La questione è però sul punto di risolversi, stando a quanto ha riferito il vicepresidente della Bat, Pierpaolo Pedone: «La provincia in seguito alla dichiarazione di inagibilità ha prontamente posto in essere atti intesi ad individuare come previsto per legge legge più ditte potenzialmente interessate ad eseguire i lavori. A questo invito ha manifestato interesse una sola ditta di quelle invitate. Questa ditta in seguito ha effettuato più sopralluoghi finalizzati a comprendere l'entità dei danni, per formulare un'offerta economica . Tale offerta è al vaglio dei tecnici provinciali e a breve porterà all'affidamento dei lavori, sottoscrizione del contratto e avvio degli stessi. Posso garantire che la problematica del "da Vinci " è attenzionata dalla Provincia dal primo giorno e compatibilmente con i tempi tecnici avrà una rapida soluzione» ha spiegato.
In questi mesi, infatti, non è stato possibile usufruire né dell'auditorium, né di due classi situate al piano superiore, perché a seguito dei sopralluoghi effettuati dai Vigili del fuoco la zona è stata transennata e resa inagibile, in attesa degli interventi di manutenzione, visto l'avanzato grado di deterioramento della facciata, anche a causa della vicinanza col mare. La scuola risultava già assegnataria di un finanziamento Pnrr di 300mila euro per la riqualificazione esterna dell'edificio, e questo ulteriore danno ha provocato una dilatazione dei tempi, anche a causa delle lungaggini burocratiche.
La comunità scolastica si è adattata a questa nuova situazione emergenziale, ma non ha nascosto il proprio disappunto per questa "privazione": «In questi quattro mesi abbiamo dovuto rinunciare a tante attività e collocare due classi in spazi "di fortuna": l'assenza dell'auditorium ha impedito di fruire di uno spazio confortevole, attrezzato e con ampia capienza, nel quale poter svolgere incontri collegiali o favorire il dialogo tra classi, come nel caso delle assemblee di istituto, con la necessità di ricorrere a spazi solo "virtuali" o privati - si legge in una nota della scuola -. Sembra, questa, una situazione non certo favorevole a una corretta ripresa della socialità del difficile periodo post-Covid, nel corso del quale siamo tutti impegnati a ripristinare quella "normalità" (anche nei rapporti con gli altri), a lungo impedita da lockdown e mascherine».
La questione è però sul punto di risolversi, stando a quanto ha riferito il vicepresidente della Bat, Pierpaolo Pedone: «La provincia in seguito alla dichiarazione di inagibilità ha prontamente posto in essere atti intesi ad individuare come previsto per legge legge più ditte potenzialmente interessate ad eseguire i lavori. A questo invito ha manifestato interesse una sola ditta di quelle invitate. Questa ditta in seguito ha effettuato più sopralluoghi finalizzati a comprendere l'entità dei danni, per formulare un'offerta economica . Tale offerta è al vaglio dei tecnici provinciali e a breve porterà all'affidamento dei lavori, sottoscrizione del contratto e avvio degli stessi. Posso garantire che la problematica del "da Vinci " è attenzionata dalla Provincia dal primo giorno e compatibilmente con i tempi tecnici avrà una rapida soluzione» ha spiegato.