Attualità
Fermiamo lo scempio a Pantano Ripalta!
Il gruppo RAP - Ripalta Area Protetta sulla costa di Levante: «Eliminare i rifiuti e interdire subito l'accesso alla pista ciclabile pericolante»
Bisceglie - martedì 24 ottobre 2017
7.24
Eliminare i rifiuti e interdire subito l'accesso alla pista ciclabile pericolante.
A seguito di uno studio attento dello scampio sulla costa di Levante, il gruppo RAP - Ripalta area Protetta, di cui è neopresidente il biologo Mauro Sasso, Denuncia ma avanza anche proposte. Da accogliere con massima urgenza.
Negli scatti che documentano il sopralluogo c'è di tutto: u na pista ciclabile utilizzata da automobili e scooter ma interdetta alle biciclette e ai cittadini, rifiuti disseminati ovunque, staccionate divelte, una costa che si va sgretolando e nessuno interviene
Il triste spettacolo dell'area costiera compresa tra la zona S. Francesco e le Grotte di Ripalta è stato denunciato da Pro Natura Bisceglie in un esposto indirizzato al Sindaco, al Comandante della Polizia Locale, al Responsabile del Dipartimento di Prevenzione della ASL BAT e al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti.
«Lo stato di degrado del percorso ciclabile, costato centinaia di migliaia di euro, è sotto gli occhi di tutti i visitatori - spiegano nella denuncia, specificando che: - la pavimentazione è sconnessa, la staccionata è stata seriamente danneggiata, i muri a secco sono parzialmente crollati e sono presenti cumuli di rifiuti abbandonati illegalmente nei terreni che costeggiano il percorso.
Nonostante l'Ordinanza Sindacale n. 175 del 31/08/2015 disponga l'interdizione temporanea all'utilizzo del tratto ciclabile per la sua pericolosità, il percorso sarebbe utilizzato da veicoli a motore in quanto non esiste alcuna barriera al loro ingresso da Via Capitini. Contribuiscono inoltre a deturpare l'ambiente i rifiuti di varia natura (materiali di scarto edilizio, elettrodomestici, rifiuti solidi urbani, ecc.) dispersi in area demaniale e lungo la pista ciclabile.
Per questi motivi l'Associazione ha chiesto che siano rimossi con urgenza tutti i rifiuti abbandonati illegalmente, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 49 del Regolamento per la raccolta dei rifiuti urbani del comune di Bisceglie, approvato con Delibera di Consiglio nr. 103 del 27/11/2013 e che vengano installati cartelli che vietino l'abbandono dei rifiuti.
Altro aspetto importante è la completa fruizione del tratto ciclabile, anche individuando percorsi alternativi, nell'ambito di una progettazione integrata con il tessuto urbano e a tal proposito abbiamo inviato, non più tardi di una mese fa, una dettagliata proposta per la Rigenerazione Urbana del tratto costiero di Levante. È necessario, infine, bloccare l'accesso al percorso ciclabile ai mezzi a motore con un sistema a barriere "a labirinto", che consenta il passaggio alle bici ma che sia sufficientemente stretto da impedire che si infilino moto e scooter. Auspichiamo una risoluzione di queste problematiche che oramai si protraggono da tanto tempo».
A seguito di uno studio attento dello scampio sulla costa di Levante, il gruppo RAP - Ripalta area Protetta, di cui è neopresidente il biologo Mauro Sasso, Denuncia ma avanza anche proposte. Da accogliere con massima urgenza.
Negli scatti che documentano il sopralluogo c'è di tutto: u na pista ciclabile utilizzata da automobili e scooter ma interdetta alle biciclette e ai cittadini, rifiuti disseminati ovunque, staccionate divelte, una costa che si va sgretolando e nessuno interviene
Il triste spettacolo dell'area costiera compresa tra la zona S. Francesco e le Grotte di Ripalta è stato denunciato da Pro Natura Bisceglie in un esposto indirizzato al Sindaco, al Comandante della Polizia Locale, al Responsabile del Dipartimento di Prevenzione della ASL BAT e al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti.
«Lo stato di degrado del percorso ciclabile, costato centinaia di migliaia di euro, è sotto gli occhi di tutti i visitatori - spiegano nella denuncia, specificando che: - la pavimentazione è sconnessa, la staccionata è stata seriamente danneggiata, i muri a secco sono parzialmente crollati e sono presenti cumuli di rifiuti abbandonati illegalmente nei terreni che costeggiano il percorso.
Nonostante l'Ordinanza Sindacale n. 175 del 31/08/2015 disponga l'interdizione temporanea all'utilizzo del tratto ciclabile per la sua pericolosità, il percorso sarebbe utilizzato da veicoli a motore in quanto non esiste alcuna barriera al loro ingresso da Via Capitini. Contribuiscono inoltre a deturpare l'ambiente i rifiuti di varia natura (materiali di scarto edilizio, elettrodomestici, rifiuti solidi urbani, ecc.) dispersi in area demaniale e lungo la pista ciclabile.
Per questi motivi l'Associazione ha chiesto che siano rimossi con urgenza tutti i rifiuti abbandonati illegalmente, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 49 del Regolamento per la raccolta dei rifiuti urbani del comune di Bisceglie, approvato con Delibera di Consiglio nr. 103 del 27/11/2013 e che vengano installati cartelli che vietino l'abbandono dei rifiuti.
Altro aspetto importante è la completa fruizione del tratto ciclabile, anche individuando percorsi alternativi, nell'ambito di una progettazione integrata con il tessuto urbano e a tal proposito abbiamo inviato, non più tardi di una mese fa, una dettagliata proposta per la Rigenerazione Urbana del tratto costiero di Levante. È necessario, infine, bloccare l'accesso al percorso ciclabile ai mezzi a motore con un sistema a barriere "a labirinto", che consenta il passaggio alle bici ma che sia sufficientemente stretto da impedire che si infilino moto e scooter. Auspichiamo una risoluzione di queste problematiche che oramai si protraggono da tanto tempo».