Attualità
Lopalco: «Puglia in zona rossa per i contagi nel weekend di Pasqua»
L'assessore alla sanità spiega l'andamento della curva in Puglia, sottolineando: «Il virus si controlla coi nostri comportamenti»
Puglia - domenica 18 aprile 2021
12.05
Lunedì 19 aprile entreranno in vigore le nuove ordinanze firmate dal ministro della salute Roberto Speranza: la Puglia, per la sesta settimana consecutiva, resterà in zona rossa, area in cui sono previste maggiori misure restrittive. L'assessore regionale alla sanità Pier Luigi Lopalco ha spiegato nel dettaglio i motivi per il quale non è avvenuto il tanto desiderato passaggio in arancione.
«Un grafico racconta la pandemia meglio di mille parole. La prima ondata è quella d'autunno: si impenna a ottobre e raggiunge il picco a novembre. Durante la seconda il nostro territorio non conosce zona rossa e l'effetto si rileva dal fatto che la curva decresce lentamente e va avanti con un lungo plateau» ha descritto.
«La terza ondata, sostenuta dalla variante inglese, presenta un'impennata altrettanto veloce ma, grazie al precoce intervento dell'area rossa, un altrettanto veloce decremento. Il "dentino" che si osserva in fondo è il risultato dei contagi intrafamiliari nel fine settimana pasquale, registrato in tutte le province pugliesi. Si ripete in quasi tutte le Regioni italiane. Questo ha portato l'incidenza dell'ultima settimana di valutazione a 262 casi per 100mila abitanti» ha aggiunto l'assessore. «Dobbiamo fare tesoro di questa esperienza. Il virus si controlla con i nostri comportamenti. Non finiremo mai di dirlo. Non mi dite che non si fanno tamponi e non si fa tracciamento, perché, se fosse vero, troveremmo meno positivi e l'incidenza sembrerebbe più bassa. Se siamo in zona rossa è proprio perché facciamo diagnosi per cercare di fermare la diffusione del Covid. Col virus non si scherza. Siamo a un passo dall'uscita definitiva dal tunnel, un ultimo sforzo collettivo e ce la faremo» ha concluso Lopalco.
«Un grafico racconta la pandemia meglio di mille parole. La prima ondata è quella d'autunno: si impenna a ottobre e raggiunge il picco a novembre. Durante la seconda il nostro territorio non conosce zona rossa e l'effetto si rileva dal fatto che la curva decresce lentamente e va avanti con un lungo plateau» ha descritto.
«La terza ondata, sostenuta dalla variante inglese, presenta un'impennata altrettanto veloce ma, grazie al precoce intervento dell'area rossa, un altrettanto veloce decremento. Il "dentino" che si osserva in fondo è il risultato dei contagi intrafamiliari nel fine settimana pasquale, registrato in tutte le province pugliesi. Si ripete in quasi tutte le Regioni italiane. Questo ha portato l'incidenza dell'ultima settimana di valutazione a 262 casi per 100mila abitanti» ha aggiunto l'assessore. «Dobbiamo fare tesoro di questa esperienza. Il virus si controlla con i nostri comportamenti. Non finiremo mai di dirlo. Non mi dite che non si fanno tamponi e non si fa tracciamento, perché, se fosse vero, troveremmo meno positivi e l'incidenza sembrerebbe più bassa. Se siamo in zona rossa è proprio perché facciamo diagnosi per cercare di fermare la diffusione del Covid. Col virus non si scherza. Siamo a un passo dall'uscita definitiva dal tunnel, un ultimo sforzo collettivo e ce la faremo» ha concluso Lopalco.