Cultura
La filosofia ospite di Libri nel Borgo Antico con Matteo Losapio e Dario Gurashi
Il ruolo dell'intellettuale nella società moderna spiegato attraverso una commedia greca
Bisceglie - domenica 25 agosto 2019
11.40
Entrambi laureati in filosofia, Matteo Losapio e Dario Gurashi hanno deciso di presentare a Libri nel Borgo Antico un saggio basato sulla prima versione de "Le nuvole" di Aristofane, commedia greca risalente al 423 a.C. in cui il filosofo per eccellenza, Socrate, viene descritto in modo caricaturale ma efficace.
«La scelta di questa commedia è una sorta di autocritica - ha spiegato Gurashi - parliamo di chi ci ha presi in giro» perché nell'opera di Aristofane è questa l'immagine che emerge del filosofo: un perdigiorno, che si perde nello studio di cose futili. Eppure, la gente andava da Socrate e dai sofisti a chiedere consiglio si come affrontare i processi e la giustizia, perché? Aristofane nella sua commedia ha posto l'accento sul cambiamento della società ateniese, e la discussione dei due filosofi biscegliesi è partita proprio da questo cambiamento.
Il dibattito è proseguito quindi sul ruolo dell'intellettuale, sia nell'Atene del V secolo a.C. «L'intellettuale non è l'influencer, che influenza gli altri, o l'opinionista, che dà pareri su ciò che accade: l'intellettuale ha il compito di cambiare la realtà, perché non si appiattisce sulle cose e favorisce questo cambiamento attraverso le domande» ha detto Losapio.
«La scelta di questa commedia è una sorta di autocritica - ha spiegato Gurashi - parliamo di chi ci ha presi in giro» perché nell'opera di Aristofane è questa l'immagine che emerge del filosofo: un perdigiorno, che si perde nello studio di cose futili. Eppure, la gente andava da Socrate e dai sofisti a chiedere consiglio si come affrontare i processi e la giustizia, perché? Aristofane nella sua commedia ha posto l'accento sul cambiamento della società ateniese, e la discussione dei due filosofi biscegliesi è partita proprio da questo cambiamento.
Il dibattito è proseguito quindi sul ruolo dell'intellettuale, sia nell'Atene del V secolo a.C. «L'intellettuale non è l'influencer, che influenza gli altri, o l'opinionista, che dà pareri su ciò che accade: l'intellettuale ha il compito di cambiare la realtà, perché non si appiattisce sulle cose e favorisce questo cambiamento attraverso le domande» ha detto Losapio.