Politica
Losito (Forza Italia): «Emiliano: la politica dell’apparire diventa Mediocrazia»
Nota stampa del biscegliese, responsabile provinciale del dipartimento industria e attività produttive di Forza Italia
Bisceglie - lunedì 4 giugno 2018
14.27
«Emiliano: la politica dell'apparire diventa Mediocrazia».
A dichiararlo è il biscegliese Francesco Losito, responsabile provinciale del dipartimento industria ed attività produttive Forza Italia Bat.
«Emiliano, quanto ancora il popolo pugliese dovrà sopportare la tua voglia di apparire a tutti i costi per coprire la tua mediocrità come presidente della regione Puglia? Tanti gli insuccessi e le ambiguità in questi anni di governo… Ilva, xylella,Tap, No vax, discariche...
Un inconcludente populista favorevole alla chiusura dello stabilimento Ilva di Taranto, inutilmente chiede di sedere al tavolo che ne deve costruire il rilancio ,nel pieno rispetto del risanamento e tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini di Taranto. E meravigliandosi del fatto che non venga convocato ,decade in una polemica inadeguata con Calenda ministro dell'industria (suo avversario di caminetto all'interno del Pd) che nulla ha a che vedere con le sorti dello stabilimento di Taranto, la più grande acciaieria d'Europa.
Bene avrebbe fatto a monitorare assieme al sindaco di Taranto (col quale ha poi anche litigato) i lavori di risanamento ambientale ed il giusto Impiego di quella montagna di denaro della famiglia Riva ,se veramente aveva a cuore le sorti della città di Taranto e dei tarantini.
Eppure nei luoghi della protesta è sempre presente! Pronto a legarsi al tronco di un ulivo ammalato dalla xylella per impedirne l'eradicazione ma con la testa sempre ai caminetti romani; tanto da dimenticare di stimolare il suo inoperoso assessore all'agricoltura che tanti danni più della sputacchina, ha fatto per l'agricoltura pugliese, non ultima la scandalosa per inefficienza gestione dei Psr (Puglia fanalino di coda con appena il 9.6% dei fondi spesi ed un miliardo e seicento milioni di euro bloccati dalla Commissione Europea). Oggi invece, a distanza di un anno e dopo il propagarsi della xylella anche nella provincia di Bari, Emiliano è sostenitore dell'abbattimento dello stesso ulivo a cui voleva incatenarsi: la Comunità Europea gli ha fatto cambiare idea ed è favorevole all'abbattimento di un numero superiore di ulivi secolari in una zona cuscinetto molto più ampia ed autorizza l'utilizzo di tonnellate di insetticidi, necessari a distruggere il vettore della xylella. Con grave compromissione dei territori, della commercializzazione dei prodotti biologici e del turismo. Eppure la scienza si era pronunciata con chiarezza.
Ma cosa ci si può aspettare da chi un giorno solidarizza con le famiglie No vax e il giorno dopo è a fianco dell'Ordine dei medici ? Ci si può aspettare che si auto-nomini assessore alla sanità... No vax – Pro vax. Paladino del rilancio della sanità in Puglia si fa promotore prima di chiusura di ospedali, di pronti soccorso, in attesa che sviluppi la rete di guardia medica e 118.
L'estate è sempre stata una stagione calda per il problema rifiuti, anche se con il succedersi in questi anni delle amministrazioni di sinistra il problema ha superato la stagionalità ed è diventato costante per l'intero anno. A peggiorare l'attuale gravissima situazione delle nostre discariche ecco in arrivo dal Lazio 300 tonnellate al giorno a partire dal mese di giugno.
La decisione, complice qualche caminetto romano, costituisce un grave pregiudizio per la salute e l'economia dei pugliesi; per la salute avendo già le città invase dai rifiuti per la poca disponibilità alla ricezione delle discariche sul territorio pugliese, ormai stracolme tanto da non consentire alle nostre imprese di conferire i rifiuti assimilabili agli urbani prodotti e costringendo gli imprenditori a sopportare costi maggiori smaltendoli fuori regione.
Neanche la giustizia, professione di Emiliano magistrato oltre che sceriffo, è scampata alla sua voglia edonistica di apparire più che risolvere. Il Palazzo di Giustizia inagibile, le udienze nelle tende, i rinvii dei già interminabili processi, sono i risultati di chi anche da sindaco di Bari si è pavoneggiato nelle demolizioni e si è opposto alla realizzazione della Cittadella della Giustizia. Povera Puglia: i pugliesi non meritano tutto questo».
A dichiararlo è il biscegliese Francesco Losito, responsabile provinciale del dipartimento industria ed attività produttive Forza Italia Bat.
«Emiliano, quanto ancora il popolo pugliese dovrà sopportare la tua voglia di apparire a tutti i costi per coprire la tua mediocrità come presidente della regione Puglia? Tanti gli insuccessi e le ambiguità in questi anni di governo… Ilva, xylella,Tap, No vax, discariche...
Un inconcludente populista favorevole alla chiusura dello stabilimento Ilva di Taranto, inutilmente chiede di sedere al tavolo che ne deve costruire il rilancio ,nel pieno rispetto del risanamento e tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini di Taranto. E meravigliandosi del fatto che non venga convocato ,decade in una polemica inadeguata con Calenda ministro dell'industria (suo avversario di caminetto all'interno del Pd) che nulla ha a che vedere con le sorti dello stabilimento di Taranto, la più grande acciaieria d'Europa.
Bene avrebbe fatto a monitorare assieme al sindaco di Taranto (col quale ha poi anche litigato) i lavori di risanamento ambientale ed il giusto Impiego di quella montagna di denaro della famiglia Riva ,se veramente aveva a cuore le sorti della città di Taranto e dei tarantini.
Eppure nei luoghi della protesta è sempre presente! Pronto a legarsi al tronco di un ulivo ammalato dalla xylella per impedirne l'eradicazione ma con la testa sempre ai caminetti romani; tanto da dimenticare di stimolare il suo inoperoso assessore all'agricoltura che tanti danni più della sputacchina, ha fatto per l'agricoltura pugliese, non ultima la scandalosa per inefficienza gestione dei Psr (Puglia fanalino di coda con appena il 9.6% dei fondi spesi ed un miliardo e seicento milioni di euro bloccati dalla Commissione Europea). Oggi invece, a distanza di un anno e dopo il propagarsi della xylella anche nella provincia di Bari, Emiliano è sostenitore dell'abbattimento dello stesso ulivo a cui voleva incatenarsi: la Comunità Europea gli ha fatto cambiare idea ed è favorevole all'abbattimento di un numero superiore di ulivi secolari in una zona cuscinetto molto più ampia ed autorizza l'utilizzo di tonnellate di insetticidi, necessari a distruggere il vettore della xylella. Con grave compromissione dei territori, della commercializzazione dei prodotti biologici e del turismo. Eppure la scienza si era pronunciata con chiarezza.
Ma cosa ci si può aspettare da chi un giorno solidarizza con le famiglie No vax e il giorno dopo è a fianco dell'Ordine dei medici ? Ci si può aspettare che si auto-nomini assessore alla sanità... No vax – Pro vax. Paladino del rilancio della sanità in Puglia si fa promotore prima di chiusura di ospedali, di pronti soccorso, in attesa che sviluppi la rete di guardia medica e 118.
L'estate è sempre stata una stagione calda per il problema rifiuti, anche se con il succedersi in questi anni delle amministrazioni di sinistra il problema ha superato la stagionalità ed è diventato costante per l'intero anno. A peggiorare l'attuale gravissima situazione delle nostre discariche ecco in arrivo dal Lazio 300 tonnellate al giorno a partire dal mese di giugno.
La decisione, complice qualche caminetto romano, costituisce un grave pregiudizio per la salute e l'economia dei pugliesi; per la salute avendo già le città invase dai rifiuti per la poca disponibilità alla ricezione delle discariche sul territorio pugliese, ormai stracolme tanto da non consentire alle nostre imprese di conferire i rifiuti assimilabili agli urbani prodotti e costringendo gli imprenditori a sopportare costi maggiori smaltendoli fuori regione.
Neanche la giustizia, professione di Emiliano magistrato oltre che sceriffo, è scampata alla sua voglia edonistica di apparire più che risolvere. Il Palazzo di Giustizia inagibile, le udienze nelle tende, i rinvii dei già interminabili processi, sono i risultati di chi anche da sindaco di Bari si è pavoneggiato nelle demolizioni e si è opposto alla realizzazione della Cittadella della Giustizia. Povera Puglia: i pugliesi non meritano tutto questo».