Politica
Lottizzazione 165, per gli uffici regionali non ci sono profili di illegittimità
Angarano esulta: «Corretto l'operato dell'amministrazione». Spina ribatte: «I dirigenti regionali non hanno poteri giudiziari»
Bisceglie - sabato 5 dicembre 2020
8.34
«Non emergerebbero profili di illegittimità». Questo in sostanza, il parere espresso dagli uffici della Regione Puglia rispetto alla Delibera di Giunta n° 186 dello scorso 31 agosto con cui è stato approvato il piano di lottizzazione della maglia 165.
Sei consiglieri comunali di minoranza avevano presentato ricorso con l'obiettivo di ottenere l'annullamento del provvedimento sostenendo il mancato rispetto delle norme vigenti e l'incompatibilità, in particolare, con le disposizioni di attuazione del Piano paesaggistico regionale.
La sezione urbanistica della Regione ha quindi chiesto chiarimenti in merito al Comune, che li ha forniti. Il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha evidenziato «la correttezza dell'operato dell'amministrazione comunale nel pieno rispetto delle norme vigenti, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni consiglieri comunali di opposizione che ormai da tempo al confronto politico leale e costruttivo in consiglio comunale, mirato alla crescita della città, preferiscono i ricorsi in tutte le sedi possibili e immaginabili con l'unico obiettivo di tentare di bloccare con ogni mezzo la macchina amministrativa».
Puntuale la replica dell'ex primo cittadino Francesco Spina: «Far capire Ad Angarano la distinzione tra un ricorso amministrativo gerarchico e un ricorso giudiziario non sarà facile, questo lo sappiamo. I dirigenti regionali non hanno i poteri giudiziari (che competono solo a Tar, Procure e Tribunali) per verificare i conflitti di interessi tra assessori, progettisti e proprietari, che hanno già portato all'annullamento della deliberazione in via di autotutela» ha ribattuto. «I dirigenti regionali non potevano entrare nelle motivazioni della non sottoposizione a Vas (valutazione ambientale) decisa dal Comune o nella valutazione dell'assetto del territorio quale area già oggetto di attività edificatoria con presenza di costruzioni, che compete in autonomia solo - lo ha precisato la Regione - ai dirigenti comunali» ha spiegato.
«La Regione ha fatto sapere che le norme del Pptr sono state a suo parere applicate, ma non potrà certo giustificare il Comune sulle ragioni per cui il progetto di Parco sul mare e di arretramento delle costruzioni della mia amministrazione sia stato accantonato per far spazio a un progetto di 5 anni più vecchio, adottato nel 2012 (la bozza di Pug con la previsione del parco fu adottata dalla mia amministrazione nel 2014 e perfezionata con i pareri nel 2017). Complimenti ad Angarano che, addirittura, si vanta oggi di voler realizzare la "Punta Perotti in salsa biscegliese"!» ha concluso Spina.
Sei consiglieri comunali di minoranza avevano presentato ricorso con l'obiettivo di ottenere l'annullamento del provvedimento sostenendo il mancato rispetto delle norme vigenti e l'incompatibilità, in particolare, con le disposizioni di attuazione del Piano paesaggistico regionale.
La sezione urbanistica della Regione ha quindi chiesto chiarimenti in merito al Comune, che li ha forniti. Il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha evidenziato «la correttezza dell'operato dell'amministrazione comunale nel pieno rispetto delle norme vigenti, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni consiglieri comunali di opposizione che ormai da tempo al confronto politico leale e costruttivo in consiglio comunale, mirato alla crescita della città, preferiscono i ricorsi in tutte le sedi possibili e immaginabili con l'unico obiettivo di tentare di bloccare con ogni mezzo la macchina amministrativa».
Puntuale la replica dell'ex primo cittadino Francesco Spina: «Far capire Ad Angarano la distinzione tra un ricorso amministrativo gerarchico e un ricorso giudiziario non sarà facile, questo lo sappiamo. I dirigenti regionali non hanno i poteri giudiziari (che competono solo a Tar, Procure e Tribunali) per verificare i conflitti di interessi tra assessori, progettisti e proprietari, che hanno già portato all'annullamento della deliberazione in via di autotutela» ha ribattuto. «I dirigenti regionali non potevano entrare nelle motivazioni della non sottoposizione a Vas (valutazione ambientale) decisa dal Comune o nella valutazione dell'assetto del territorio quale area già oggetto di attività edificatoria con presenza di costruzioni, che compete in autonomia solo - lo ha precisato la Regione - ai dirigenti comunali» ha spiegato.
«La Regione ha fatto sapere che le norme del Pptr sono state a suo parere applicate, ma non potrà certo giustificare il Comune sulle ragioni per cui il progetto di Parco sul mare e di arretramento delle costruzioni della mia amministrazione sia stato accantonato per far spazio a un progetto di 5 anni più vecchio, adottato nel 2012 (la bozza di Pug con la previsione del parco fu adottata dalla mia amministrazione nel 2014 e perfezionata con i pareri nel 2017). Complimenti ad Angarano che, addirittura, si vanta oggi di voler realizzare la "Punta Perotti in salsa biscegliese"!» ha concluso Spina.