Politica
Maglia 165, Amendolagine chiede alla Segretaria generale la verifica di un potenziale conflitto di interessi
Il consigliere comunale pentastellato aveva già annunciato l'iniziativa riferendosi al legame di parentela tra l'assessore Storelli e un progettista
Bisceglie - giovedì 6 agosto 2020
19.09
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Enzo Amendolagine, facendo seguito a quanto annunciato nel corso della riunione della massima assise cittadina del 31 luglio scorso, ha presentato una formale istanza alla Segretaria generale del Comune di Bisceglie affinché «accerti la sussistenza di un potenziale conflitto di interessi, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 78, comma 2 del decreto legislativo 267/2000, che potrebbe essersi determinato all'atto dell'approvazione della delibera di Giunta municipale inerenete il piano di lottizzazione della maglia 165». La missiva del pentastellato si riferisce alla parentela tra l'assessore all'urbanistica Domenico Storelli e uno dei progettisti, l'ingegnere Tommaso Pinto (link all'articolo).
Amendolagine ha richiamato l'articolo 78 comma 2 del testo unico degli enti locali, secondo cui "gli amministratori (...), devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado".
Storelli, nel caso specifico, ha partecipato alla riunione di Giunta esprimendo voto favorevole alla deliberazione richiamata.
«Ritengo necessario un celere riscontro alla mia istanza al fine di verificare la sussitenza, o meno di tale conflitto di interessi e permettere, qualora lo stesso dovesse essere riscontrato, all'Ente di adottare un provvedimento di revoca in autotutela della delibera di Giunta municipale n° 157 del 22 luglio scorso» ha dichiarato l'esponente 5 Stelle. «Se tale circostanza dovesse essere confermata ci aspettiamo, anche, che il Sindaco Angarano chieda all'assessore di trarre le necessarie conseguenze politiche».
Amendolagine ha richiamato l'articolo 78 comma 2 del testo unico degli enti locali, secondo cui "gli amministratori (...), devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado".
Storelli, nel caso specifico, ha partecipato alla riunione di Giunta esprimendo voto favorevole alla deliberazione richiamata.
«Ritengo necessario un celere riscontro alla mia istanza al fine di verificare la sussitenza, o meno di tale conflitto di interessi e permettere, qualora lo stesso dovesse essere riscontrato, all'Ente di adottare un provvedimento di revoca in autotutela della delibera di Giunta municipale n° 157 del 22 luglio scorso» ha dichiarato l'esponente 5 Stelle. «Se tale circostanza dovesse essere confermata ci aspettiamo, anche, che il Sindaco Angarano chieda all'assessore di trarre le necessarie conseguenze politiche».