Politica
Mallardi chiude al dialogo fra Pd e amministrazione comunale
Il componente della segreteria provinciale: «Siamo all'opposizione di questa maggioranza di ex idealisti di sinistra e attivisti di destra»
Bisceglie - lunedì 25 marzo 2019
18.47
«Ritengo poco probabile intravedere a breve termine un dialogo tra il Pd biscegliese e alcuni esponenti dell'attuale amministrazione. Penso che sia inutile riaffermare e ricordare che il Partito Democratico è oggi all'opposizione di questa maggioranza formatasi tra ex idealisti di sinistra e attivisti di destra». Questo il giudizio severo di Nicola Mallardi, esponente dem di lungo corso, riguardo l'ipotesi - ventilata dal parlamentare Francesco Boccia nel corso dell'assemblea provinciale del partito di sabato 23 marzo - di un'interlocuzione con l'amministrazione Angarano.
«È inutile ricordare che il Pd locale è stato per anni oggetto di aggressioni politiche verbali su scelte che lo vedevano anticipare quello che oggi è un indirizzo politico del nostro segretario nazionale; è inutile ricordare che c'è un mondo di movimenti, di volontariato, di cittadini sofferenti e delusi dopo aver votato la "svolta", di cittadini che si sono astenuti alle ultime amministrative per la mancanza del nostro simbolo, di cittadini delusi dalla politica» ha rimarcato il componente della segreteria provinciale del Partito Democratico.
«È a loro che dobbiamo principalmente rivolgerci, restando fedeli con i nostri valori e principi. Il segretario nazionale ci dice che dobbiamo cambiare. Bene, allora che ne facciamo di giovani che pur di primeggiare hanno svenduto i loro ideali sventolati da anni? Puntiamo sui nuovi e diamo loro la possibilità di crescere in un Pd rinnovato. È a questo che dobbiamo puntare» ha concluso Mallardi.
«È inutile ricordare che il Pd locale è stato per anni oggetto di aggressioni politiche verbali su scelte che lo vedevano anticipare quello che oggi è un indirizzo politico del nostro segretario nazionale; è inutile ricordare che c'è un mondo di movimenti, di volontariato, di cittadini sofferenti e delusi dopo aver votato la "svolta", di cittadini che si sono astenuti alle ultime amministrative per la mancanza del nostro simbolo, di cittadini delusi dalla politica» ha rimarcato il componente della segreteria provinciale del Partito Democratico.
«È a loro che dobbiamo principalmente rivolgerci, restando fedeli con i nostri valori e principi. Il segretario nazionale ci dice che dobbiamo cambiare. Bene, allora che ne facciamo di giovani che pur di primeggiare hanno svenduto i loro ideali sventolati da anni? Puntiamo sui nuovi e diamo loro la possibilità di crescere in un Pd rinnovato. È a questo che dobbiamo puntare» ha concluso Mallardi.