Territorio
Maltempo, Coldiretti: «Gelo brucia oltre il 50% di frutta e verdura»
«Raccolti devastati nella Bat. Gravi ripercussioni sulle ciliegie, con 3 fiori su 4 in fumo»
Puglia - sabato 10 aprile 2021
«Il gelo ha colpito duramente le campagne pugliesi con le produzioni dimezzate in molti territori, dalle albicocche alle pesche, dai vigneti agli ortaggi, con le ripercussioni più gravi sulle ciliegie, per cui sono andati in fumo 3 fiori su 4» è quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti sugli effetti dell'ondata di freddo che ha devastato i raccolti anche della provincia Bat.
«Il bilancio parla del 100% di danno per i vigneti a spalliera, del 50% sotto i tendoni e una perdita del 50% sui frutteti, oltre alla compromissione degli ortaggi e dei grani precoci. Una situazione drammatica per molte imprese agricole che hanno perso in una notte il lavoro di un intero anno. Dopo le alte temperature dei giorni scorsi che hanno favorito il risveglio della vegetazione, le piante sono state sottoposte a un terribile shock termico con effetti sulle produzioni. Oltre a frutta e verdura a rischio, le coltivazioni più precoci di grano, che potrebbero dover essere riseminate ma fuori dal riposo invernale e, pertanto, più sensibili al gelo, ci sono anche la vite e l'ulivo» ha denunciato l'associazione.
«Siamo di fronte in Puglia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 3 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti» ha concluso Coldiretti.
«Il bilancio parla del 100% di danno per i vigneti a spalliera, del 50% sotto i tendoni e una perdita del 50% sui frutteti, oltre alla compromissione degli ortaggi e dei grani precoci. Una situazione drammatica per molte imprese agricole che hanno perso in una notte il lavoro di un intero anno. Dopo le alte temperature dei giorni scorsi che hanno favorito il risveglio della vegetazione, le piante sono state sottoposte a un terribile shock termico con effetti sulle produzioni. Oltre a frutta e verdura a rischio, le coltivazioni più precoci di grano, che potrebbero dover essere riseminate ma fuori dal riposo invernale e, pertanto, più sensibili al gelo, ci sono anche la vite e l'ulivo» ha denunciato l'associazione.
«Siamo di fronte in Puglia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 3 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti» ha concluso Coldiretti.