Politica
Marco Di Leo: «Le periferie? Quartieri di Serie B...»
L'ex consigliere: «San Pietro è il luogo simbolo della fuga delle istituzioni»
Bisceglie - mercoledì 19 giugno 2019
8.01
«Per capire la direzione verso cui stiamo andando, dovremmo pensare alla definizione di "politica": l'insieme delle tecniche di governo per migliorare la condizione di vita di una comunità. Durante i miei cinque anni di consiliatura mi sono prodigato affinché anche i più piccoli problemi potessero essere risolti perché è lì che, molte volte, si nascondono i più grandi disagi». Questo quanto dichiarato da Marco Di Leo, ex consigliere comunale lista civica Bisceglie d'amare.
«Considerando quanto testimoniato pochi giorni fa sul mio profilo facebook, mi chiedo: perché chi oggi è chiamato ad amministrare un'intera città, in un anno, ha completamente dimenticato la periferia? Esiste una situazione di degrado preoccupante nel quartiere San Pietro: rifiuti ovunque, panchine divelte, piazze e parchi ridotti ad un ammasso di ruderi. A questo dobbiamo aggiungere le sparatorie, i furti d'auto, lo spaccio di sostanze stupefacenti che rendono questo quartiere insicuro e sempre meno vivibile» ha aggiunto.
«Siamo sinceri: alcuni concittadini dovrebbero aver maggiore cura di tutto ciò che riguarda il bene pubblico e la collettività, ma ciò non può essere l'unica soluzione per risolvere una condizione di totale abbandono. Le segnalazioni che da semplice cittadino rivolgo sempre più spesso alle autorità competenti, compresa l'ultima per un cavo arrugginito esposto ad altezza di bambino, non bastano a sopperire le mancanze di un'amministrazione assente o tardiva nel porre i giusti rimedi a queste situazioni di disagio» ha rilevato l'ex componente della massima assise cittadina.
«A pochi giorni dalla festa annuale parrocchiale e di quartiere, San Pietro è definibile il luogo simbolo della fuga delle istituzioni, una zona della nostra città dimenticata dalla tanto agognata "Svolta" non rintracciabile negli altri quartieri e a cui ormai si crede sempre meno» ha concluso Di Leo.
«Considerando quanto testimoniato pochi giorni fa sul mio profilo facebook, mi chiedo: perché chi oggi è chiamato ad amministrare un'intera città, in un anno, ha completamente dimenticato la periferia? Esiste una situazione di degrado preoccupante nel quartiere San Pietro: rifiuti ovunque, panchine divelte, piazze e parchi ridotti ad un ammasso di ruderi. A questo dobbiamo aggiungere le sparatorie, i furti d'auto, lo spaccio di sostanze stupefacenti che rendono questo quartiere insicuro e sempre meno vivibile» ha aggiunto.
«Siamo sinceri: alcuni concittadini dovrebbero aver maggiore cura di tutto ciò che riguarda il bene pubblico e la collettività, ma ciò non può essere l'unica soluzione per risolvere una condizione di totale abbandono. Le segnalazioni che da semplice cittadino rivolgo sempre più spesso alle autorità competenti, compresa l'ultima per un cavo arrugginito esposto ad altezza di bambino, non bastano a sopperire le mancanze di un'amministrazione assente o tardiva nel porre i giusti rimedi a queste situazioni di disagio» ha rilevato l'ex componente della massima assise cittadina.
«A pochi giorni dalla festa annuale parrocchiale e di quartiere, San Pietro è definibile il luogo simbolo della fuga delle istituzioni, una zona della nostra città dimenticata dalla tanto agognata "Svolta" non rintracciabile negli altri quartieri e a cui ormai si crede sempre meno» ha concluso Di Leo.